Arte contemporanea a Parigi: guida di viaggio

2022-10-09 12:55:43 By : Mr. Hunter Huang

Parigi è una di quelle città difficili da descrivere perché ogni volta che la vedi si manifesta con sfumature differenti.

Gli aggettivi che vengono utilizzati più spesso sono romantica, elegante, sofisticata, carismatica, costosa, ma noi questa volta siamo andate alla ricerca della Parigi creativa e anche urban. Abbiamo visitato questa città senza tempo molte volte e, come tutti, ci siamo dedicate agli Instagram Spot che ti lasciano senza fiato, poi ai musei simbolo come il Louvre e il Museo d’Orsay, ma l’itinerario di viaggio che abbiamo costruito per quest’ultimo road trip è sicuramente diverso e permette di avere una visione  inedita di quella che per molti è la città più bella del mondo.

Quindi se hai voglia di vivere l’arte contemporanea a Parigi, preparati perché abbiamo musei, gallerie, centri culturali, itinerari di arte urbana e tanto altro da condividere con te. Una specifica prima di iniziare: per completare questo itinerario a noi sono serviti 7 giorni, ma questo non ti impedisce di estrapolare quello che preferisci e declinarlo sui giorni che hai a disposizione nella magica Paris. Partiamo!

Iniziamo il nostro itinerario raccontandoti quali sono i musei di arte contemporanea a Parigi che abbiamo visitato. Come premessa possiamo dirti che ognuno di questi luoghi dell’arte ha qualcosa di unico, che si tratti dell’architettura o della collezione permanente, della qualità delle mostre temporanee o della fruizione degli spazi aperta a tutti, anche solo per un caffè.

Da anni abbiamo seguito con attenzione l’inaugurazione di Fluctuart (avvenuta nel 2019), un centro dedicato all’arte urbana visitabile gratuitamente. La prima cosa che colpisce è la struttura perché si tratta di un museo galleggiante, ancorato al porto del quartiere di Gros Caillou, ai piedi del Pont des Invalides. La struttura in vetro di circa 1000 metri quadrati è suddivisa su tre piani: uno dedicato alle collezioni dell’opera con il bar, uno dedicato ad altre opere con il bookshop e infine il piano superiore che è una splendida terrazza, ideale per concedersi un aperitivo e godersi del djset.

Ad occuparsi del progetto, che si inserisce all’interno di un più grande piano di potenziamento delle sponde della Senna e dei suoi canali, è stato lo studio Seine Design dell’architetto Gérard Ronzatti specializzato in ingegneria navale che in due anni di lavoro trasformato l’idea in realtà.

Fluctuart ospita una collezione permanente dedicata ai grandi maestri dell’arte urbana come Banksy, Shepard Fairey e Vhils, ma vengono esposti anche artisti locali ed emergenti in interessanti esposizioni temporanee. La mostra che abbiamo visitato noi era incentrata sul ruolo che hanno avuto i treni, teatri dei primi interventi per tantissimi artisti. Inoltre, grazie a proiettori e installazioni di videomapping, alcune opere vengono proiettate anche sulla banchina e sulle mura del porticciolo.

Fluctuart è visitabile in inverno da mercoledì a domenica mentre in estate tutti i giorni e l’ingresso è gratuito.

Il Palais de Tokyo è un meraviglioso polo di creazione contemporanea, probabilmente il più famoso di tutto il paese. La sua storia è iniziata tantissimi anni fa, precisamente nel 1937 in occasione dell’Esposizione Internazionale, e fu costruito per accogliere il museo di arte moderna di Parigi e il museo nazionale di arte moderna. Il primo è ancora esistente nell’ala est mentre il secondo nel 1999 è stato trasformato in un centro di creazione per l’arte contemporanea tra i più attivi.

@Travel On Art, Palais de Tokyo

Oltre a colpire per l’architettura, con spazi immensi, quello che più abbiamo apprezzato è stata la qualità delle mostre temporanee ospitate, firmate per la maggior parte da artisti di origini africane che ci hanno completamente travolto con opere immersive e interattive. Sperimentazione e ricerca si manifestano ai massimi livelli e anche gli allestimenti, in perfetto dialogo con gli spazi, contribuiscono a creare un’esperienza di visita che lascia il segno.

Il Palais de Tokyo è aperto tutti i giorni, eccetto il martedì, e il costo del biglietto è di 12 euro: ti consigliamo di ritagliarti più ore per la visita perché ti serviranno tutte!

La Fondation Cartier pour l’art contemporain è un importante centro espositivo dedicato alle diverse espressioni dell’arte e della cultura contemporanea, come design, moda, fotografia, performance art e pittura. É stata creata nel 1984 da Alain Dominique Perrin, ma 10 anni dopo è stata trasferita nell’attuale sede, quasi di fronte al cimitero di Montparnasse.

L’architettura esterna è ciò che colpisce al primo sguardo: si tratta di un edificio in vetro e acciaio, progettato dall’architetto Jean Nouvel, e immerso in uno splendido giardino, facendo dialogare le opere d’arte con il contesto naturalistico circostante. Tra tutti spicca in particolare un cedro del Libano che si dice sia stato piantato da Chateaubriand nel 1823.

Durante la nostra visita abbiamo visto la mostra “Cherry Blossoms” di Damien Hirst, non tra le nostre preferite dobbiamo ammetterlo. Invece ti consigliamo di fare shopping nel bookshop perché ci sono dei volumi d’arte splendidi.

La Fondazione Cartier è visitabile tutti i giorni, eccetto il lunedì, e il costo del biglietto è di 11 euro: nel parco c’è anche un chiosco aperto a tutti, ideale in particolare per concederti un caffè in primavera, godendo delle splendide piante.

Se vuoi concederti un tour dei musei di Parigi, la Fondation Louis Vuitton è un luogo straordinario.

Partiamo proprio dal progetto architettonico, firmato dall’archistar statunitense Frank Gehry: si tratta di uno spazio unico che evoca una barca a vele spiegate, dedicato all’arte e alla cultura e immerso nel cuore  del Bois de Boulogne, occupandone circa 900 ettari. Al suo interno ospita un auditorium, 11 gallerie con esposizioni permanenti e degli spazi dedicati ad esposizioni temporanee.

@Travel On Art, Fondazione Vuitton

Durante la nostra visita abbiamo potuto ammirare una delle più interessanti mostre di arte moderna a Parigi: “La Collezione Morozov. Icone d’arte moderna”. La celebre collezione dei fratelli Mikhail e Ivan Morozov include pezzi di artisti di fama mondiale come Manet, Monet, Renoir, Van Gogh e Picasso.

La Fondazione Vuitton è visitabile tutti i giorni, eccetto chiusure particolari, e il costo del biglietto è di 16 euro.

Nel nostro itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea a Parigi, il Centre Pompidou non poteva mancare.

Questo edificio deve il suo nome al presidente francese Georges Pompidou ed è un inno alla creatività e alla sua fruizione grazie ad una delle collezioni permanenti di arte moderna e contemporanea più interessanti d’Europa, alla biblioteca, alle sale cinematografiche, agli spazi per i laboratori dei bambini, al centro di ricerca sulla musica, ai bookshop, al ristorante e al bar.

La struttura è stata costruita negli anni ’70 e il progetto è stato firmato da Renzo Piano e Richard Rogers: si tratta di un’architettura unica, con la struttura portante e gli elementi destinati al collegamento delle varie aree lasciati esposti. Tra i colori usati spiccano il blu, il rosso, il giallo e il verde e anche durante quest’ennesima visita abbiamo pensato “Eccoci, siamo a Parigi”.

@Travel On Art, Centre Pompidou

E per renderci ancora più felici il Centre Pompidou ci ha regalato due mostre temporanee dedicate a due artisti indimenticabili: Georgia O’Keeffe e Georg Baselitz (la seconda in particolare ci ha lasciato il segno).

Il Centro Pompidou è visitabile tutti i giorni, eccetto il martedì, ma è consigliabile l’acquisto online del biglietto: il costo varia se si desidera visitare la collezione o anche le mostre temporanee, per questo ti consigliamo di consultare il sito.

Per la visita di entrambe le collezioni (moderna e contemporanea) e delle mostre temporanee, ti consigliamo di ritagliarti almeno 2 ore!

Premessa d’obbligo: non siamo riuscite a visitare Atelier Des Lumieres per motivi di tempo, però può essere interessante se ti piacciono le mostre in versione digitale. Questo nuovo centro di arte moderna e contemporanea a Parigi si trova nell’11° arrondissement di Parigi ed è il primo Centro di Arti Digitali della capitale francese.

Ha preso il posto di un’antica fonderia e propone esposizioni immersive di grandissime dimensioni con oltre 120 video proiettori. L’Atelier des Lumieres è organizzato in due spazi: nel primo è proiettato un un ciclo di esposizioni digitali con un programma lungo, dedicato ai grandi pittori della storia dell’arte, e nel secondo viene eseguito un programma più corto, dedicato a figure più attuali.

L’Atelier Des Lumieres è visitabile tutti i giorni e il costo del biglietto è di 16 euro.

Un’altra tappa importante del nostro itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea a Parigi passa dal quartiere del Marais che è conosciuto come il paradiso degli art addicted per la grande presenza di gallerie d’arte. Ora ti consigliamo di segnarti questi tre indirizzi perché qui puoi visitare delle gallerie straordinarie:

Ma per darti qualche consiglio testato direttamente da noi, vogliamo condividere con te la nostra personalissima top 3 delle gallerie d’arte contemporanea da non perdere a Parigi.

Leggi anche: Le migliori gallerie d’arte in Italia

Galleria Continua Paris si trova all’angolo tra Rue du Temple e Rue Michel-le-Comte ed è dislocata su due piani. Lo spazio si colloca nei locali di un ex magazzino dedicato alla rivendita all’ingrosso di articoli in pelle e mantiene un aspetto quasi mimetizzato con gli altri negozi della via. Si tratta di uno spazio ibrido tra una galleria, un caffè e un  luogo di incontro e scoperta, con opere di artisti italiane come Lucio Fontana, Mimmo Rotella e tantissimi altri.

La galleria è visitabile da martedì a sabato compreso.

@Travel On Art, Galleria Continua

La Galleria Perrotin è la galleria d’arte contemporanea fondata da Emmanuel Perrotin nel 1990 e occupa due piani nel quartiere Marais di Parigi. Visitare questo spazio, un palazzo del XVIII secolo, è stato quasi paradisiaco e gli artisti ospitati lasciano il segno.

La galleria è visitabile da martedì a sabato compreso.

Fondata nel 1992, la Galleria Michel Rein sostiene artisti francesi e internazionali emergenti o già noti.

La galleria è visitabile da martedì a sabato compreso.

A Parigi puoi vivere l’arte anche nelle sue strade, per questo vogliamo condividere un itinerario alla scoperta dell’arte urbana in diversi quartieri della città.

Se ami l’arte urbana, il 13° arrondissement di Parigi è il tuo paradiso. Questo quartiere che si trova a sud-est di Parigi custodisce circa 30 opere di grandi dimensioni realizzate da alcuni degli artisti più famosi a livello internazionale come Shepard Fairey, C215, Seth, Okuda e molti altri. Il progetto Boulevard Paris 13 è stato fortemente voluto dall’amministrazione pubblica e da Galerie Itinerrance. La galleria ha scelto di portare l’arte all’esterno, per renderla accessibile a tutti gratuitamente e in qualunque momento dell’anno, dando così nuova vita ad un quartiere poco turistico, ma molto vissuto dagli stessi local.

@Travel On Art, opera di Seth

Il punto di partenza per iniziare la tua esplorazione è Boulevard Vincent Auriol (noi lo abbiamo raggiunto comodamente in auto, ma puoi optare anche per la linea 6 della metro, sopraelevata sulle strade di Parigi tra le fermate Place d’Italie e Chevaleret, godendoti lo spettacolo direttamente dal vagone).

Tra le nostre opere preferite ci sono:

Proprio di fianco al Centre Pompidou, si trova una delle piazze più ricche a livello artistico contemporaneo, Place Igor Stravinsky. Oltre alle fontane meccaniche che rappresentano scheletri, chiavi di violino e labbra disegnate da Jean Tinguely e Niki de Saint-Phalle, spicca l’opera di Jef Aérosol dedicata a Salvador Dalì. Soprannominato “Chuutt” questo affresco che raffigura il celebre artista invita al silenzio ed è a tutti gli effetti una delle icone dell’arte urbana a Parigi. Al suo fianco c’è un’altra opera di un artista famoso, Shepard Fairey, un affresco che si ispira all’art nouveau e riporta due frasi “il futuro non è scritto” e “Il sapere e l’azione fanno il potere”.

Proseguendo nel Marais si trovano altri interventi di street art e uno dei nostri preferiti è Paris Up/Side/Down/Town che rappresenta 50 luoghi che hanno partecipato alla costruzione delle memorie della Comunità LGBTQI+ ed è stata realizzata da Daniel Van Der Noon e The Street Society. L’opera si trova esattamente di fronte a Galleria Continua.

A Pigalle, precisamente in Rue Duperré, si trova il più celebre campo da basket di Parigi che è diventato a tutti gli effetti un instagram spot. Da spazio urbano in disuso incastonato tra gli edifici è diventato un luogo hipster grazie a Ill-Studio che, col supporto della Nike, ha creato un luogo esteticamente di appeal, tra forme geometriche e colori pop.

Keith Haring ha lasciato il segno a Parigi, precisamente sul muro dell’ospedale Necker-Enfants Malades. “I made this painting to amuse the sick children in this hospital, now and in the future,” ha scritto Haring nel suo diario nel 1987, dopo aver passato alcuni mesi insieme a Juan Rivera a decorare la copertura esterna di una rampa di scale: vederla è stata un’emozione.

Leggi anche: I meravigliosi omini di Keith Haring

@Travel On Art, opera Keith Haring

Vitry-sur-Seine è un piccolo comune alla periferia sud di Parigi che vanta una ricca collezione di opere d’arte all’aperto. Ma come mai è diventata il punto di riferimento per così tanti artisti? Grazie a Christian Guémy, noto ai più come C215, che si è trasferito a Vitry nel 2008 e ha iniziato a invitare altri a dipingere qui, come ROA, Orticanoodles e Kouka. Una delle opere più di spicco si trova vicino al museo di arte contemporanea MAC/VAL ed è un omaggio a Nelson Mandela, realizzato da Kouka, ma anche nella zona di Rue Pierre Semard si possono trovare altri muri.

Parigi è una città straordinaria dal punto di vista artistico, ma anche per lo shopping e non parliamo solo di grandi griffes.

A Parigi abbiamo trovato alcuni dei negozi vintage e di design più belli in Europa. Le vetrine ci hanno lasciato letteralmente a bocca aperta e se solo avessimo avuto una carta di credito con fondi illimitati, a quest’ora avremmo portato a casa più o meno tutto quello che abbiamo visto.

@Travel On Art, Shakespeare and Company

Quindi ora ti faremo una lista di negozi che secondo noi, proprio non puoi perdere durante il tuo viaggio a base di arte contemporanea a Parigi, ma la lista è solo parziale:

Leggi anche: Shakespeare and Company: storia e consigli di visita

Passare dai negozi, ai locali in cui lasciarsi viziare dai prodotti e piatti francesi è un attimo!

Parigi è il paradiso per chi ama la pasticceria e la cucina gourmet.

Dobbiamo però anche essere sincere: rispetto a tante altre capitali europee, a Parigi abbiamo fatto fatica a trovare proposte vegan e a volte anche vegetariane (noi siamo vegetariane).

@Travel On Art – Nuage Cafè

Detto questo, di seguito ti consigliamo alcuni locali che abbiamo personalmente testato e che uniscono la qualità della cucina, a un ambiente di design e creativo davvero unico:

L’arte contemporanea a Parigi non viene vissuta solo dentro i musei e le gallerie o in strada, ma nei suoi centri culturali. Abbiamo fatto una ricerca molto approfondita prima della nostra partenza e ne è valsa la pena: qui vogliamo condividere con te alcuni centri culturali di Parigi che ci hanno incantato.

La Lucernaire è un noto centro culturale di Parigi che ricorda la Montparnasse degli anni ’20. Situato in Rue Notre Dame des Champs 53, nasce in un’ex fabbrica abbandonata e ora ospita sale di teatro, cinema, una galleria espositiva, una libreria, un ristorante e un bar che è dogfriendly, noi ci siamo godute una cioccolata calda dentro con Thor.

Ma non solo, Le Lucernaire ospita concerti, eventi culturali, dibattiti, presentazioni di libri e molto altro, quindi ti consigliamo di seguire i loro canali per aggiornarti su tutte le loro attività.

Ground Control è a tutti gli effetti una factory parigina e occupa lo spazio dismesso dell’officina di riparazione treni del diciottesimo distretto. Ora in questa ex fabbrica di treni abbandonata, situata in Rue du Charolais, è nato un centro culturale che ospita uno spazio di esposizioni permanenti, un bar all’interno di un vero aereo, una libreria, una radio e una mensa urbana con tantissime proposte di piatti della cucina messicana, africana e molte altre.

La condivisione rappresenta il fine ultimo di tutte le attività organizzate dal collettivo del Ground Control e in primavera ed estate la grande terrazza diventa il teatro perfetto di concerti e aperitivi!

Questo è sicuramente uno dei nostri posti del cuore: Le Comptoir General è un centro culturale che si trova in un’ex scuderia sul Canale Saint Martin, in Quai de Jemmapes 80. Ma in che cosa consiste? Ospita un bar/ristorante tra i più belli di Parigi, con un meravigliosa serra interna, una libreria, un negozio vintage e molto altro. Ogni attività è organizzata secondo i principi dell’eco-sostenibilità e l’arredamento è originario di Bamako, la capitale del Mali, e comprende sedie di scuola, lampadari retrò e molto altro.

Se programmi un viaggio a Parigi, questo posto non può non essere nella tua wish list!

@Travel On Art, Le Comptoir General

Les Frigos è uno di quei posti che rende Parigi urban e graffiante: questa ex azienda di frigoriferi della carne è stata trasformata da centinaia di artisti in un luogo senza tempo. Situato in Rue des Frigos 19, la struttura ricorda da fuori un cupo castello delle fiabe, ma su alcuni lati il nero lascia posto a decine di colori: sono tantissimi infatti i graffiti che ricoprono la parte centrale di Les Frigos, facendoti respirare aria di creatività.

Gli spazi interni sono stati trasformati in studi, laboratori e atelier di artisti: se vuoi visitare uno degli studi, ti consigliamo di scrivere ad uno dei “frigoriferi”, come si definiscono gli abitanti di Les Frigos. (trovi tutte le informazioni sul sito web)

Centquatre, conosciuto come Spazio 104, è un grande centro culturale ed espositivo situato in un ex edificio industriale di metà del XIX secolo, nel 19° arrondissement di Parigi. Si tratta a tutti gli effetti di un cantiere dedicato all’arte che fonde diversi linguaggi come la danza, la pittura, il teatro, la musica e molto altro. La struttura è suddivisa in varie aree: 18 laboratori artistici/atelier, due sale per spettacoli e una sala prove.

Appena abbiamo varcato la soglia siamo state accolte da uno spettacolo di danza moderna improvvisato: questo è la magia dell’arte contemporanea a Parigi.

@Travel On Art, Les Centquatres

Qui non ti parliamo di un centro culturale, ma di un mercatino di libri antichi che si tiene tutti i sabati e le domeniche a Parc George Brassens. Noi ci siamo state durante il primo giorno del nostro itinerario, trovandolo completamente per caso, per rifugiarci dalla neve e dal vento. Ovviamente è stato un colpo di fulmine e lo ricorderemo per sempre!

Quindi se come noi ami respirare il profumo dei libri, questo mercatino è un appuntamento che ti consigliamo di fissare in agenda durante il tuo prossimo viaggio a Parigi.

Questo è stato il nostro primo viaggio a Parigi con Thor e, a dispetto di quello che molti pensano, Parigi non è una città molto dogfriendly, soprattutto se viaggi con un cane grande come il nostro. Ovviamente in inverno tutto risulta più complicato perché le distese tendono ad essere chiuse o impraticabili per il freddo, però ci teniamo ad informarti subito per non avere sorprese. Detto questo vogliamo consigliarti 3 parchi che sono perfetti da esplorare sia se viaggi con il tuo cane o con dei bambini piccoli che hanno bisogno di una valvola di sfogo nella natura.

Bois de Vincennes è la più vasta area verde della capitale francese e si trova in una zona ad est di Parigi, fuori dalla città.

Questa meravigliosa area verde dichiarata parco pubblico nel 1860, per volere di Napoleone III, ha 4 laghi alimentati dal fiume Marna e a nord si trova il Castello di Vincennes. Inoltre puoi goderti tantissime altre attrazioni come il giardino tropicale creato per l’esposizione coloniale del 1907 e il giardino zoologico.

Esattamente di fronte alla Fondazione Vuitton si trova uno degli ingressi a Bois del Boulogne, un tempo riserva di caccia dei Re di Francia. All’interno di questo immenso polmone verde, ideale per rilassarsi e praticare attività all’aria aperta, è presente una abbondante varietà di alberi e piante  e sono stati creati due laghi collegati tra loro, il Lac Inferieur e il Grand Lac.

Dopo la nostra visita al centro culturale 104, abbiamo portato Thor nei Jardins d’Éole, un parco voluto dalla cittadinanza e situato nel 18° arrondissement di Parigi. Questo parco è opera del paesaggista francese Michel Corajoud e si estende su una superficie di 42 mila mq, spazio lasciato libero dallo smantellamento di una vecchia area ferroviaria a ridosso della rue du Maroc. Questi giardini uniscono aree verdi a pezzi di arte urbana e la vista su Sacré-Cœur al tramonto è da effetto wow.

Parigi è incantevole, certo che sì, ma ci sono dei luoghi panoramici che ti lasciano completamente senza fiato. Nel creare il nostro itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea a Parigi, non ci siamo però dimenticate di visitare alcuni luoghi simbolo a cui siamo particolarmente affezionate. Ecco quali sono 5 punti panoramici per scattare la tua foto di Parigi:

Il nostro itinerario alla scoperta dell’arte contemporanea a Parigi si conclude qui, ma si arricchirà durante i nostri prossimi viaggi nella capitale francese. Parigi è una dama d’altri tempi e, anche quando meno te lo aspetti, riesce a lasciarti senza fiato. Se vuoi viverla nelle sue atmosfere più urban e graffianti, la nostra guida potrebbe diventare l’inizio di una nuova storia d’amore!

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

©2022 Travel on Art | Tutti i diritti sono riservati | Privacy Policy | Cookie Policy