Da Balenciaga a Valentino, passando per Gucci e Giorgio Armani: i grandi nomi del lusso si preparano a festeggiare il capodanno cinese, che il 1° febbraio darà ufficialmente inizio all’anno della tigre. E come sta diventando ormai consuetudine all’interno del fashion system, i brand stanno iniziando a lanciare graffianti capsule per conquistare gli appassionati di moda da tutta la Cina, contando sulla tradizione di scambiarsi i regali in quel giorno per iniziare anche il proprio anno con il botto. Una mossa sicuramente non casuale, soprattutto considerando che secondo Bain nel la sola Cina sarà responsabile del 45% della luxury spending. Diverse firme che hanno dimostrato la propria amicizia verso la Cina declinando il concept in maniera diversa: centrale rimane la celebrazione della tigre, il felino più grande sulla terra, simbolo di eleganza e maestosità.
Se però le vetrine social di alcune case di moda si stanno riempiendo di strisce nere e arancioni, se non addirittura di tigri vere e proprie che fanno capolino da qualche campagna (come nel caso di Gucci), altri fashion brand hanno optato per un collegamento più soft con l’animale simbolo dell’anno. È il caso ad esempio di Prada (vedere MFF del 5 gennaio), la cui capsule ruota attorno alla volontà di denunciare l’alto rischio di estinzione che questa specie deve fronteggiare. Da questa mission nasce una capsule minimale dominata dal colore rosso, accompagnata da un progetto di salvaguardia della tigre creato ad hoc. Protagonisti della campagna due pezzi da novanta del mondo dello spettacolo cinese, l'attore e cantante Li Yifeng e l’attrice Chun Xia.
La campagna di Bottega Veneta per l'anno della tigre
Un collegamento in color block arriva anche da Bottega Veneta, che per l’occasione ha creato una linea total orange accompagnata da una campagna nella stessa palette, preferendo richiamare il mantello del felino in maniera più indiretta. Ma il wow factor su cui la maison ha puntato è stato un altro: oltre a riproporre alcuni dei suoi pezzi più classici e delle new entry in tangerine infatti, il brand ha realizzato un’installazione digitale direttamente sulla Muraglia cinese. Un collegamento che Bottega ha deciso di stabilire anche nella pratica, impegnandosi a fare una donazione per ristrutturare lo Shanhai pass, la roccaforte più orientale della muraglia conosciuta anche come «Primo passo sotto il paradiso».
Una campagna Prada per l'anno della tigre
Anche Giorgio Armani brinda in grande stile all’inizio dell’anno lunare. Lo stilista ha creato per l’occasione due collezioni speciali: una maschile, che vede la tigre protagonista della linea abbracciare il logo della maison, e una femminile, ispirata invece al risveglio del nuovo anno e alla rinascita della primavera. La capsule pensata per l’uomo Armani si concentra su leisurewear e sportwear, unendo texture lussuose e volumi fluidi. La proposta femminile invece si caratterizza per una vocazione di eleganza e leggerezza, trasmesse con un fluido abito in tulle ricamato a stelle, un lungo cappotto e un cardigan scivolato. La palette, neutra, presenta i toni del bianco, del beige e del rosa, e viene arricchita da tessuti preziosi come il cashmere.
La campagna di Bottega Veneta per l'anno della tigre
Balenciaga invece vuole raccontare la gioia di passare questa festività anche a casa, insieme alle persone che si amano. Da questo desiderio nascono scatti che strappano un sorriso, grazie a buffe illusioni ottiche che parlano di quotidianità e di confort domestico. Ma la easyness della maison guidata da Demna si ferma qui: emerge con forza l’arancione e la finta pelliccia di coat e slippers, mentre un abito tigrato e i modelli di bag più celebri si prendono il ruolo di assoluti protagonisti.
Un look della collezione per il capodanno cinese di Giorgio Armani
Anche Valentino (vedere MFF del 5 gennaio) ha voluto dimostrare la propria amicizia all’ex Celeste impero, con un doppio omaggio alla Cina e al proprio heritage, considerato che la tigre è dagli anni sessanta uno dei suoi simboli più cari. E battezzata appunto Valentino tiger 1967, la capsule gioca con la memoria di un cappotto tigrato indossato in quell’anno dalla supermodella Veruschka in una campagna scattata da Franco Rubartelli. La stampa è stata applicata su capi contemporanei come shorts, felpe con cappuccio e accessori come i cappelli a secchiello, rivisitata in toni diversi, riservando una speciale attenzione alla nuova borsa Valentino Garavani locò.
La campagna di Balenciaga per l'anno della tigre
Non poteva mancare poi il tributo di Gucci (vedere MFF del 5 gennaio), anch’essa particolarmente legata al simbolo della tigre soprattutto da quando Alessandro Michele ha preso in mano le redini creative della maison. Spesso presente nelle collezioni pensate dal designer, in questo caso il felino è il protagonista dei capi grazie alla reinterpretazione di una stampa d’archivio degli anni Sessanta di Vittorio Accornero. Una tigre su fogliame e fiori dai colori pastello, proposta in versione all-over su una selezione di ready-to-wear oppure in maniera più discreta sulla fodera di un trench. La capsule è stata poi immortalata in una campagna dal sapore retrò, dove alcune tigri passeggiano sicure tra stanze d’albergo e capi a loro dedicati.
La campagna di Valentino per l'anno della tigre
Dolce&Gabbana festeggia l’anno lunare con particolare grinta, riprendendo la stampa animalier cara alla maison e applicandola su capi dall’anima sportiva. Si quindi tingono del mantello della tigre, ma ripensato nelle sfumature di rosa, leggings e sweatshirts, mentre il disegno dell’animale domina una bag, un vestito e una felpa.
Anche Fendi gioca richiamando il mantello della tigre, che prende il controllo della selezione ready-to-wear, dove si trovano T-shirts, sweatshirts e knitwear. Una serie di fiori tipici della stagione inoltre arricchiscono il logo della maison, come simbolo di buon auspicio, mentre il monogram si ripete su eleganti coat, shirts e accessori. Il tutto presentato in una campagna dominata dal colore rosso, con una finestra da cui si intravede una tigre.
Dalle note sparkling la proposta di Versace, che per l’occasione ha disegnato una nuova stampa dove la tigre siede tra le iconiche foglie barocche della maison. Il motivo decora una serie di capi scelti sia come stampa sia come prezioso ricamo. Mentre fil rouge dell’intera linea è proprio il rosso, tono in cui viene declinata l’immancabile stampa La greca, e che rappresenta un ulteriore elemento di richiamo al mondo cinese. A incarnare lo spirito scoppiettante della collezione sono stati chiamati alcuni atleti professionisti, come la pattinatrice Lu Chen e la danzatrice Jia Liu.
Anche Tod’s si posiziona in prima linea per le celebrazioni del nuovo anno, con una capsule collection di accessori dedicata. La maison ha infatti realizzato delle versioni tigrate e in rosso-oro di alcune delle sue bag più iconiche, insieme a sneakers e mocassini.
Thom Browne rimane invece fedelissimo al suo Dna, proponendo per il nuovo anno cinese il suo grey tailoring signature arricchito però da accessori seasonal in total red. Un nuovo inizio da affrontare con il coraggio di una tigre. E il mood della capsule viene comunicato attraverso una campagna scattata da Leslie Zhang e ambientata a Shanghai, dove i due protagonisti girano per le strade, soli, su una bicicletta o su un’elegantissima macchina.
Ed è proprio Leslie Zhang che immortala anche la proposta pensata ad hoc da Self-portait, che richiama la dimensione famigliare della festività grazie a capi di ispirazione leisurewear, forme scivolate e una palette dedicata. Non mancano il pizzo e il knitwear signature della maison londinese, mentre i dress vengono impreziositi da cristalli.
La campagna di Gucci per l'anno della tigre
Ma per alcuni brand il capodanno cinese ha anche rappresentato un’opportunità per stringere nuove partnership con creativi provenienti da tutto il mondo. È il caso di Dior, che scrive un nuovo capitolo insieme a Kenny Sharf, l’artista che aveva collaborato insieme a Kim Jones anche per la spring-summer 2021 della maison. Per la celebrazione cinese, il designer americano ha realizzato un disegno in stile cartoon della tigre, che ha poi invaso capi e accessori, sotto forma di patch o di stampe. A dominare la capsule sono i toni del blu, del rosso e del bianco, cari alla cultura orientale.
Ma è anche il caso di Ferragamo, che ha chiesto agli artisti Sun Yuan e Peng Yu di realizzare una stampa, protagonista della capsule, ispirata alla tigre dello zodiaco cinese. Ispirata ai dipinti tradizionali cinesi, la stampa crea un’atmosfera onirica e surreale tingendo i due elementi chiave della capsule, il foulard di seta e la Ferragamo studio bag.
Una campagna di Dior per l'anno della tigre (credits: Brett Lloyd)
Per l’occasione anche Marni ha chiamato a rapporto un’artista, l’amica venezuelana di lunga data Magdalena Suarez Frimkess. La linea nata da questa unione si distingue per una particolare atmosfera jazz, dove disegni naif della tigre si reiterano infinite volte su bluse in popeline, gonne midi plissettate e maglie morbide, oppure riempiono da soli il front di maglioni e knitwear.
Il nuovo anno lunare per Montblanc significa continuare con la tradizione iniziata nel 2015, quando ha battezzato la speciale linea di strumenti per la scrittura dedicata agli animali dello zodiaco cinese. Non poteva quindi mancare il nuovo capitolo dedicato alla tigre, che decora una stilografica, il dorso di un quaderno, e anche una serie di accessori di pelletteria.
Vivienne Westwood invece ha deciso di conquistare i suoi fan cinesi con il jewellery. E così i felini sono i protagonisti di collane e orecchini in metallo dorato, con dettagli di smalto dipinti a mano e cristalli neri. E un saluto dal mondo della gioielleria arriva anche da Buccellati, che per l’occasione ha arricchito la sua collezione Bubu, dedicata ai neonati, con due ciondoli a forma di tigre. In una posa decisa, ma non arrogante, il felino vuole comunicare la sua forza e accompagnare i bambini nati durante questo anno lunare come simbolo di buon auspicio. (riproduzione riservata)
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