Il caldo mette in crisi il cloud nel Regno Unito: down alcuni servizi di Google e Oracle | Hardware Upgrade

2022-10-09 15:43:42 By : Ms. Linda wang

A causa delle temperature record raggiunte nel Regno Unito, con punte mai viste nella regione oltre i 40°, i sistemi di raffreddamento di alcuni data center non hanno retto e si sono danneggiati, fatto che ha causato l'interruzione di alcun servizi di Google e Oracle

I computer sono molto sensibili alle temperature e non è un mistero che i data center siano luoghi decisamente freddi, dotati di potenti sistemi di raffreddamento per far lavorare a temperature ideali intere batterie di server. L'enorme ondata di caldo che sta attraversando l'Europa in questo periodo però sta mettendo a dura prova anche infrastrutture critiche, come i cloud di Google e Oracle. 

Come riporta SiliconAngle, il 19 luglio alcuni servizi cloud gestiti da Google e da Oracle hanno esibito malfunzionamenti dovuti appunto al caldo, con temperature di ben 40,3° in alcune zone dell'Inghilterra, le più alte mai registrate nel Paese. I sistemi di raffreddamento di alcuni data center hanno iniziato a faticare a reggere il passo e, per precauzione, i due colossi hanno scelto di disattivare alcuni servizi per evitare danni alle apparecchiature che avrebbero potuto portare a un disservizio ancora più diffuso. 

Nel caso di Google, il disservizio è durato per 1 giorno e 14 ore. La causa è da imputarsi al malfunzionamento dei sistemi di raffreddamento in uno degli edifici dove viene gestito l'host della zona europe-west2-a. Non un semplice apparato danneggiato, ma una serie di malfunzionamenti ai sistemi, che nei data center sono sempre ridondati. Il risultato è che alcuni clienti hanno avuto problemi ad accedere ai servizi, fra cui Google BigQuery, Google Compute Engine, Cloud Datastore, Google App Engine and Cloud Functions e molti altri.

Anche Oracle ha avuto a che fare con problematiche simili e il caldo senza precedenti ha fatto lavorare le unità di raffreddamento dei data center oltre i loro limiti, sino a che si sono danneggiati, fatto che ha causato un anomalo innalzamento delle temperature all'interno della struttura. Anche in questo caso i tecnici sono corsi ai ripari sostituendo le unità danneggiate, ma per alcune ore gli utenti della region UK South della multinazionale hanno dovuto convivere con malfunzionamenti a servizi come Oracle Cloud Infrastructure Object Storage, Oracle Cloud Infrastructure Compute, Oracle Cloud Infrastructure Block Volumes e Networking. Anche in questo caso,  è stato necessario più di un giorno per riportare la situazione alla normalità. 

Le infrastrutture cloud non sono state le uniche a subire gli effetti del caldo nel Regno Unito, dove si sono verificati disservizi alla circolazione ferroviaria (causati da cavi sospesi e binari roventi) e numerosi incendi. 

Devi effettuare il login per poter commentare Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form. Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento. Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".