La cassetta di sicurezza: come funziona - AziendaBanca.it

2022-10-09 15:42:40 By : Ms. Meaya Yang

Disporre di una cassetta di sicurezza presso il proprio istituto bancario può essere utile per custodire beni di valore, oggetti d’arte o documenti importanti con la massima sicurezza, tutelandosi dal rischio di detenere tali beni nella propria abitazione.

Vediamo di cosa si tratta nello specifico.

La cassetta di sicurezza è un servizio di custodia offerto dalle banche ai clienti. Si tratta di un contenitore sicuro in cui depositare oggetti di valore, posto all’interno del caveau della banca o in un locale blindato e dotato di dispositivi d’allarme o sistemi di chiusura avanzati, come, per esempio, doppia chiave o chiave elettronica.

Ne esistono di diverse dimensioni, da quelle più piccole adatte, per esempio, al deposito di contante, gioielli e piccoli oggetti di valore, a quelle più capienti, in cui riporre faldoni, documenti voluminosi od oggetti d’arte di pregio. 

I clienti di un istituto bancario possono richiedere una cassetta di sicurezza sottoscrivendo un contratto che ne definisce i costi e le modalità di fruizione. Dopo la sottoscrizione del contratto, il cliente è tenuto a depositare la firma che lo autorizza ad accedere alla cassetta, dopodiché la banca gli fornisce una chiave numerata e ne detiene una seconda, senza la quale la cassetta non può essere aperta.

Ciò non implica il dovere di dichiararne il contenuto. Non è infatti necessario che il cliente comunichi alla banca cosa intende riporre nella cassetta di sicurezza. In genere è sufficiente indicare il valore complessivo dei beni depositati.

Al fine di garantire la massima privacy, il cliente viene lasciato solo durante le operazioni di immissione ed estrazione di beni dalla cassetta di sicurezza. L’accesso alla stessa è concesso solo al cliente o a un suo soggetto delegato, che deve a sua volta depositare la firma che lo autorizza ad accedere alla cassetta.

La banca non è autorizzata ad aprire la cassetta per verificarne il contenuto. Tuttavia, la legge prevede che il Fisco possa richiedere l’apertura delle cassette di sicurezza e controllarne il contenuto per accertamenti, anche in assenza degli intestatari.

Il costo del servizio dipende dalle politiche adottate dall’istituto di credito e dalle dimensioni della cassetta di sicurezza. In genere, più è ampia la cassetta e maggiore sarà il costo del canone. In linea di massima, una cassetta di piccole dimensioni costa circa 10 euro al mese, mentre il costo di quelle più capienti può arrivare a 150 euro mensili. Di solito l’importo viene addebitato direttamente sul conto corrente.

Prima di sottoscrivere il contratto, si raccomanda di leggere attentamente il foglio informativo del servizio, in cui sono indicati i rischi e i costi di gestione.

Testata giornalistica registrata al Tribunale di Milano rif. numero 62

Copyright © 2013 - 2022 Tutti i diritti riservati