Scarpe antinfortunistiche, come sceglierle

2022-10-10 03:28:42 By : Mr. yongke liang

Le scarpe antinfortunistiche o di sicurezza sono calzature provviste di una particolare struttura che le rende idonee al lavoro in luoghi in cui la possibilità di infortunio ai piedi è piuttosto alta (quali cantieri, alle fabbriche e ai magazzini).

La valutazione delle scarpe antinfortunistiche può essere fatta in relazione alle varie certificazioni che soddisfano i requisiti principali delle norme EN345 che richiedono essenzialmente il puntale di acciaio.

Le calzature antinfortunistiche, sono dispositivi di protezione individuale (D.P.I.) che devono soddisfare i requisiti indicati nella Direttiva Europea CEE 89/686 al fine di ottenere la marcatura CE di conformità.

La norma EN ISO 20345:2011 categorizza con la lettera “S”, che corrisponde al termine Safety, le calzature di sicurezza, definendole come un tipo di “calzatura con caratteristiche atte a proteggere il portatore da lesioni che possono derivare da infortuni nel settore di lavoro per il quale le calzature sono state progettate, dotate di puntali concepiti per fornire una protezione contro gli urti quando provati ad un livello di energia di 200J”.

Oltre alla resistenza della punta, i requisiti minimi a cui fare riferimento per la classificazione sono:

Le scarpe antinfortunistiche, per essere tali, devono essere dotate di:

Una buona scarpa antinfortunistica deve essere realizzata con materiali specifici e avere determinate caratteristiche di flessibilità; a tal proposito, una valida opzione è rappresentata dai numerosi modelli di scarpe antinfortunistiche U Power disponibili da Leroy Merlin.

I materiali con cui sono realizzati il puntale e la lamina anti perforazione nelle scarpe di sicurezza hanno un peso abbastanza consistente che riduce talvolta la flessibilità della calzatura. Le suole sono realizzate nei materiali poliuretano o gomma nitrilica.

Una calzatura antinfortunistica particolare è quella per gli elettricisti dove è d’obbligo l’assenza di parti magnetiche all’interno della calzatura per ovvi motivi di sicurezza.

Anche i colori hanno un significato legato alla praticità, motivo per il quale, ad esempio, muratori e carpentieri utilizzano tinte più chiare e neutre, come il colore beige, perché in grado di mascherare la polvere; mentre gli operai in officine meccaniche o gli autotrasportatori, utilizzano scarpe di sicurezza scure, spesso di colore nero, per nascondere lo sporco.

Le scarpe antinfortunistiche categoria SB presentano un livello base di sicurezza che corrispondente a quanto indicato nella norma EN ISO 20345:2011, in cui è richiesta la protezione contro gli urti di almeno 200 J. Le scarpe di sicurezza SB godono di proprietà di resistenza agli oli e idrocarburi (FO), assorbimento dell’energia nella zona del tallone (E) e presenza di suola antistatica (A).

Le scarpe antinfortunistiche categoria S1 aggiungono, rispetto alla tipologia precedente, qualità di resistenza antistatica, indicata dalla lettera A.

Le scarpe antinfortunistiche categoria S1P presentano all’interno della suola una lamina anti perforazione, indicata dalla lettera P.

Le scarpe di sicurezza della categoria S2 abbinano alla categoria S1 una tomaia impermeabile capace di garantire una totale impermeabilità, per un’ora di tempo, attraverso un particolare trattamento. Questa categoria, però, non ha la lamina anti perforazione all’interno della suola.

Le scarpe antinfortunistiche S3 uniscono alle caratteristiche della S2 anche la lamina anti perforazione.

Le scarpe di sicurezza della categoria S4 abbinano alla categoria S2 una tomaia impermeabile capace di garantire una totale impermeabilità in qualsiasi condizione e durata.

La categoria S5 indica la scarpa antinfortunistica con il massimo grado di sicurezza unendo alle qualità della categoria S4 la presenza di una lamina anti perforazione. Queste sono le scarpe ideali per gli operatori del settore edile.

Infobuild e' testata registrata al Tribunale di Milano n. 63 dell' 8/3/2013 - ISSN 2282-2267