Casa piccola: 35 mq con ambienti trasformabili e 6 comode zone - Cose di Casa

2022-10-09 14:15:02 By : Ms. Rachel Zheng

In una casa piccola, le soluzioni intelligenti che non trascurano l’effetto d’insieme e mirano alla migliore fruibilità degli interni, sono sempre vincenti. Ecco un bilocale letteralmente trasformato dal nuovo progetto.

La superficie minima di questa casa piccola di soli 35 mq è la caratteristica peculiare dell’appartamento. All’interno di un edificio d’epoca, è stata ristrutturata per diventare più articolata e confortevole.

Nella casa piccola l’intervento principale ha previsto la “pulizia” completa degli interni, ossia la demolizione di tutti i tramezzi esistenti ad eccezione dell’ossatura dei muri perimetrali di elevato spessore.

Su questa base di partenza, libero spazio quindi a soluzioni pratiche per guadagnare centimetri nella casa piccola: protagonista di due ambienti, il sistema scorrevole per dividere il soggiorno cucina dalla camera da letto; utilissimi anche il ripostiglio in quota sopra la porta d’ingresso e i blocchi su misura che risolvono le funzioni principali della casa.

Tutti gli arredi sono essenziali nelle linee e neutri nei colori per non appesantire visivamente gli ambienti in una casa piccola. Non manca però qualche spunto decorativo, come la parete colorata e il muro lavagna. 

Tra il soggiorno e la camera, le porzioni libere di parete tra i serramenti si potranno in seguito sfruttare per realizzare una struttura attrezzata modulare in mdf formata da ripiani alternati a scomparti chiusi e aperti; e completata anche da una lunga fascia di vani a giorno, in alto sopra lo stipite di finestre e porta. Nel disegno sono previste tre colonne a tutta altezza, larghe rispettivamente (da sinistra verso destra) 90, 130 e 120 cm. Per facilitare l’inserimento della parete attrezzata, tra living e camera in fase di ristrutturazione è stata già predisposta una spalla profonda circa 30 cm: ora punto d’appoggio della porta scorrevole che separa i due ambienti, può diventare il fianco per i ripiani della libreria.

Per separare gli ambienti mantenendo però un collegamento visivo interno, è stato progettato un sistema asu misura. Il punto fermo, in corrispondenza del tavolo da pranzo, è un tramezzo centrale in cartongesso di nuova costruzione, largo 125 cm. A sinistra e a destra di questa quinta sono previsti due vani di passaggio tra la zona e la camera: uno largo circa 85 cm e l’altro più stretto, di 45 cm circa, dalla parte della cucina. Entrambi i vani si possono chiudere con pannelli scorrevoli esterno muro che, quando vengono aperti, si vanno a sovrapporre perfettamente alla parete centrale.

La superficie della parete tra i due ambienti è stata tinteggiata con una particolare pittura “lavagna”: non soltanto da un punto di vista estetico ma anche tecnico, questa finitura ha caratteristiche simili a quelle dell’ardesia. Come una vera lavagna può essere quindi utilizzata per prendere appunti o disegnare con il gesso. Un’alternativa alla pittura? Esistono in commercio appositi stickers-lavagna da applicare sulla superficie del muro.

La camera si caratterizza per le stesse tonalità neutre del soggiorno: al bianco sono accostate sfumature di grigio, beige e tortora. L’arredamento sobrio e un modo comodo di vivere l’ambiente – come aver impilato i libri accanto al letto – ne sottolineano il carattere molto informale.

Nella camera matrimoniale la parete a lato del letto è arredata con un’armadiatura su disegno (costruita artigianalmente dalla stessa ditta che ha realizzato anche il letto e la cucina); a tutta altezza e in finitura bianco opaco, con ante a battente, occupa tutto lo spazio a disposizione, confondendosi quasi senza soluzione di continuità con le superfici dei muri. La struttura, che ha una profondità standard di 60 cm, è formata da moduli di differenti larghezze, con diverse attrezzature interne e funzioni. Uno degli scomparti dell’armadio affianca alla zona appendibiti anche una colonna scarpiera formata da vani a giorno sovrapposti: in ciascuno di questi, largo e profondo 40 cm, si possono riporre due paia di scarpe.

Uno dei punti forti del progetto di questa casa piccola è senz’altro la possibilità, pur nel poco spazio a disposizione, di avere una camera separata e indipendente. La stanza da letto misura quasi esattamente 14 mq, sufficienti per utilizzarla come camera matrimoniale (è la superficie minima prescritta dalla maggior parte dei regolamenti edilizi e d’igiene dei Comuni).

Nel bagno della casa piccola, è stato comunque possibile sfruttare tre lati per inserire tutti gli elementi indispensabili. Nel locale di servizio di soli 3,5 mq, sulla parete corta con finestra è stato installato il box doccia in muratura, chiuso da una porta in cristallo trasparente che si apre sia verso l’esterno sia verso l’interno, allineandosi alla parete laterale. Il piatto doccia in ceramica, da 80 x 80 cm, è stato rialzato da terra di alcuni centimetri per ragioni tecniche di pendenza degli scarichi. Vicino alla doccia è stato ritagliato lo spazio necessario – una larghezza di 50 cm circa – per inserire un secondo elemento: si tratta di una colonna ripostiglio chiusa da un’unica anta a tutta altezza. All’interno, l’inserimento di un tavellone orizzontale a circa 210 cm di altezza ha consentito di dividere in due lo scomparto.

In una casa piccola l’uso attento delle finiture e una certa uniformità sono fondamentali per un effetto estetico equilibrato. Così ad esempio, sia per il pavimento sia per le pareti del bagno, fino a 200 cm circa di altezza, sono state utilizzate le medesime lastre in gres porcellanato: la texture ruvida, opaca e leggermente irregolare e il colore grigio richiamano quelli della pietra naturale. La precisione della posa ha permesso un perfetto allineamento delle fughe all’incrocio tra le superfici verticali e quella orizzontale.

Ingresso e disimpegno: una porta scorrevole interno muro, all’ingresso dell’abitazione, consente di isolare all’occorrenza questa zona dal resto della casa e di disimpegnare il bagno dalla cucina come prevede la normativa. Nell’ambiente principale la composizione in linea della zona operativa è delimitata da un pilastro strutturale che definisce la profondità di una rientranza.

Con doppio accesso: pur nelle dimensioni ridotte, l’appartamento è a tutti gli effetti un bilocale con due ambienti ben separati. La camera da letto comunica con la zona giorno attraverso due aperture, così da essere direttamente collegata sia con l’area della cucina sia con quella del living.

Progetto: arch. Tommaso Giunchi – Milano www.tommasogiunchi.it Foto: Adriano Pecchio