Come fare un trasloco sostenibile?

2022-10-08 18:32:28 By : Ms. Linda wang

Il trasloco, gioie e dolori di una vita da single o in famiglia. Cambiare casa non è mai semplice né è considerata una “passeggiata di salute”. Svuotare dei nostri ricordi quella che per tanto o poco tempo è stata la nostra dimora è un tuffo nel passato, a tratti faticoso e non sempre piacevole. Ma c’è sempre un rovescio della medaglia: tutto potrebbe avere un senso diverso se alla fatica del fare pacchi, svuotare armadi e cantine possiamo abbinare l’aiuto da dare all’ambiente.

Con un trasloco sostenibile si può affrontare questo delicato momento in modo ecologico, facendo attenzione a “alleggerirti” riutilizzando e riciclando gli oggetti in maniera corretta.

Traslocare rispettando l’ambiente è infatti un’occasione per mettere ordine tra le cose accumulate e salvare solo ciò che è essenziale e necessario, dando una seconda vita agli oggetti che non utilizziamo più. E se proprio qualcosa non serve più, allora la soluzione è smaltirlo correttamente.

Vediamo allora come fare un trasloco di casa sostenibile.

Tutti affrontiamo questo momento almeno una volta nella vita. Impacchettare e inscatolare tutti gli oggetti accumulati nel corso del tempo, che in alcuni casi non sapevamo neanche di possedere, può avere un sapore diverso se riusciamo a ottimizzare gli sforzi, a capire realmente cosa portare via, cercando di rendere il nostro trasloco sostenibile. In che modo. Riciclando, regalando abiti o oggetti che vorresti buttare, noleggiando un servizio di traslochi eco-sostenibile. Ecco alcune idee per il tuo trasloco ecologico.

Come prima cosa cerca di riciclare il più possibile gli oggetti che spuntano come funghi dalla tua cantina, dai solai o dagli armadi. Presi dalla fatica e dallo stress, potresti aver voglia di buttare subito tutto quello che vedi di superfluo. Allora è meglio fare una lista: è sempre utile in questi momenti di confusione mettere nero su bianco le cose.

Il decluttering è un buon metodo per eliminare il superfluo, fare una cernita di tutti i tuoi oggetti e mobili selezionando quelli di cui si ha bisogno e scartando il resto. La prima domanda da farsi quindi è se le cose servono realmente, per evitare di andare poi a ricomprarle. Se la risposta è sì valuta comunque se può servire a qualcun altro: enti di volontariato appositi, negozi dell’usato oppure amici e parenti. L’importante è sempre dare una seconda vita a tutto quello che hai.

Riciclare vuol dire anche fare attenzione dopo il trasloco. Non buttare contenitori, cartoni, sacchetti o la carta pluriball per proteggere gli oggetti delicati che hai utilizzato durante lo spostamento.

I cartoni sono utili in solaio, cantina o box per contenere tutto ciò che non usi nel quotidiano; oppure lasciarli ripiegati per il prossimo utilizzo. Stesso discorso per la carta a bolle d’aria: oltre a rappresentare un ottimo antistress, può sempre servire per imballare oggetti delicati per altre occasioni.

Per un trasloco sostenibile è importante ridurre al minimo gli sprechi. Questo riguarda la quantità degli imballaggi, cercando di ottimizzare gli spazi nei contenitori, ma anche e soprattutto di posizionarli in maniera ottimale nel furgone (o macchina) del trasloco, così da ridurre al minimo il numero di viaggi verso la nuova casa. Per posizionare gli oggetti nelle scatole in modo da risparmiare spazio, esistono diversi modi. Uno dei più famosi, soprattutto per piegare gli abiti, è il metodo KonMari , ideato dalla famosa Marie Kondo.

Il trasloco ecologico guarda molto anche alla scelta degli imballaggi per il trasporto. Scegli quelli green, biodegradabili e da riciclo. Per esempio sacchi di nylon riutilizzabili, carta riciclata, patatine riempitive biodegradabili, pluriball realizzati al 50% in materiali riciclati, scatole in cartone provenienti da foreste ecosostenibili. Contatta poi ditte di traslochi che offrono scatole in prestito di plastica in modo da non sprecare il cartone e riutilizzarle in maniera continuativa, e che scelgano mezzi di trasporto elettrici. Per ridurre le emissioni di CO2 diminuisci il numero di viaggi, magari chiedendo alla ditta un furgone più capiente.

Con la tua efficiente lista in mano, magari organizzata per macro categorie di oggetti così da raggruppare e avere sott’occhio tutto quello che hai, puoi partire verso la casa nuova. Nel tuo trasloco sostenibile tutto quello che ti serve è pronto e inscatolato. Le cose da riutilizzare sono state destinate a persone che potrebbero averne bisogno: invece le cose che devi buttare?

Ecco alcuni consigli per lo smaltimento corretto dei rifiuti, così da trasformare ogni cosa apparentemente inutile in nuova materia - o meglio, in energia pulita - e dimostrare che un trasloco ecologico è possibile.

Questi sono i servizi per ogni esigenza di smaltimento suggeriti da AMSA, società del gruppo A2A che gestisce la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani a Milano:

- ritiro degli ingombranti: il servizio gratuito di ritiro a domicilio dei rifiuti ingombranti. Se necessario è possibile richiedere anche il servizio al piano;

- CAM: il Centro Ambientale Mobile è una ricicleria mobile dove portare rifiuti vari come apparecchiature elettriche ed elettroniche;

- ecoisole: il cassonetto intelligente per la raccolta dei piccoli rifiuti elettrici, elettronici e delle sorgenti luminose;

- ecototem: il cassonetto intelligente solo per i piccoli rifiuti (con dimensione max 25 cm) da apparecchiature elettriche ed elettroniche situato in alcuni punti vendita Coop a Milano;

- raccolta indumenti usati: quali scarpe, borse, cinture e accessori in buono stato;

- raccolta piccoli oggetti in amianto e mercurio: la raccolta di piccoli oggetti domestici in amianto (fioriere, davanzali, piccole tettoie, lastre e pannelli) e di oggetti contenenti mercurio (termometri, barometri e sfigmomanometri),

- raccolta oli alimentari esausti: il servizio di recupero è attivo in alcuni supermercati aderenti all’iniziativa. L’olio va raccolto in bottiglie di plastica da inserire ben chiuse nell’apposito contenitore.

- ricicleria: chiamata anche isola ecologica è l’area attrezzata e custodita dove i cittadini possono portare diversi tipi di materiali. L’accesso è gratuito ed è consentito con veicoli privati o con furgoni a noleggio ai residenti o domiciliati muniti di documento di identità;

- ufficio mobile: il punto dove richiedere informazioni sui servizi svolti e prenotare alcuni servizi come a esempio il ritiro dei rifiuti ingombranti a domicilio.

Dopo tanti sforzi, sei finalmente nella casa nuova, ma il lavoro per un trasloco sostenibile non è ancora terminato. Ora è tempo di sistemare la nuova abitazione: oltre agli oggetti personali da posizionare nelle varie stanze, bisogna capire dove buttare gli imballaggi, cartoni, scatoloni, teli in plastica. Ecco allora alcuni suggerimenti per affrontare questo momento e come essere eco friendly nella nuova casa.

Cominciamo dagli scatoloni che vanno piegati e gettati nel cassonetto bianco condominiale, facendo attenzione a togliere tutte le parti in metallo e/o plastica. Gli imballaggi in plastica e polistirolo, svuotati e schiacciati per ridurne le dimensioni e la pellicola con le bolle vanno buttati nel sacco giallo della plastica. I teli in plastica invece vanno gettati nel sacco trasparente neutro. Questo ovviamente riguarda solo il momento dell’arrivo: poi ci sarà la spesa, la conservazione del cibo in cucina, l’arredamento delle stanze o del salotto con materiale riciclato. Ma per questo c’è tempo: ora, dopo il tuo trasloco sostenibile, ti aspetta il divano e il meritato riposo.

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