Dopo un violento combattimento la centrale nucleare di Chernobyl è sotto il controllo della Russia

2022-10-09 20:58:28 By : Ms. Lin Jenny

La presidenza ucraina ha affermato che le forze russe hanno preso l'area di Chernobyl e che è ora impossibile dire se la centrale è al sicuro.

La presa della centrale è arrivata dopo una violento combattimento, per quanto riferito dal consigliere presidenziale ucraino Mykhaylo Podolyak, secondo il quale, almeno in un primo momento, è stato difficile capire che tipo di obiettivo rappresentasse la centrale per i russi "è stato un attacco assolutamente privo di senso", ha spiegato. Ma questo forse a meno da non ipotizzare che i russi non vogliano utliizzarla come una sorta di "arma": "Questa è una delle minacce più gravi in Europa", ha poi aggiunto il consigliere.

Per ora non ci sono notizie su eventuali danni ai reattori o al magazzino delle scorie nucleari, ma secondo Igor Novikov, ex consigliere del presidente Zelenski, la minaccia deve essere presa assolutamente sul serio. Novikov ha riferito ad Al-Jazeera: "Sul territorio dell'Ucraina ci sono 15 reattori nucleari attivi e scorie nucleari a Chernobyl: un colpo di mortaio e tutti in Europa si trovano ad affrontare una grave catastrofe nucleare, non è solo una questione ucraina è un grave pericolo per tutta l'Europa".

Chernobyl: una storia che non può essere dimenticata

Era il 26 aprile 1986 quando il mondo si accorse di Chernobyl, oggi ritornata popolare in Europa grazie anche a una serie tv e dove si stima ci siano ancora oltre 200 tonnellate di scorie radioattive (tra corium, uranio e plutonio), sepolte dentro il sarcofago. 

Quella notte un'esplosione al reattore numero 4 della centrale nucleare, tra le località di Prypiat e Chernobyl, al confine tra l'Ucraina e la Bielorussia e a soli 130 km da Kiev, provocò quello che venne definito il più grave disastro nucleare della storia, primato poi tristemente affiancato da quello di Fukushima nel 2011.  

L'incidente sprigionò nell'atmosfera tonnellate di scorie radioattive e causò direttamente la morte di circa 30 persone, ma si stima che nel tempo le vittime siano state migliaia a causa delle malattie provocate dai radionuclidi.  

Prypiat contava 45.000 abitanti e fu evacuata solo il giorno dopo con centinaia di bus: oggi è una città fantasma come anche Chernobyl che non conta abitanti fatta eccezione per gli operai che ancora controllano "il mostro": ovvero quel che resta del reattore numero 4, che 3 anni fa è stato racchiuso in una gigantesca cupola d'acciaio, uno scudo protettivo da 36.000 tonnellate chiamato New Safe Confinement, che dovrebbe limitare le fughe radioattive per almeno un secolo. 

Preoccupazione dell'Aiea e invito ad osservare: la "massima moderazione"

L'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) ha chiesto di esercitare la "massima moderazione" per proteggere i siti nucleari in Ucraina, a seguito delle notizie dei combattimenti intorno a Chernobyl. L'Aiea, riferisce Bbc News online, afferma di essere stata informata dalla sua controparte ucraina che mentre le forze russe hanno preso il controllo dell'ex impianto nucleare, non sono state segnalate vittime o distruzioni. Il direttore generale Mariano Grossi ha affermato che è "di vitale importanza" che le operazioni degli impianti nucleari nella zona di esclusione di Chernobyl "non siano in alcun modo alterate o interrotte".