Ecco la nuova piazza di Visso, una scommessa per il turismo Acquaroli: «Ma la politica è in ritardo» | Cronache Maceratesi

2022-10-12 00:48:29 By : Ms. Elsa Chan

Il taglio del nastro nella nuova piazza di Visso

Là dove c’era il Park Hotel, diventato un edificio fantasma abbandonato da decenni, eppure tenacemente resistente all’incuria del tempo ed ai terremoti, oggi c’è piazza Maria Cappa, circondata dagli edifici che ospitano i negozi, il poliambulatorio, la chiesa e a breve anche il museo con i manoscritti leopardiani, tra cui una delle copie dell’Infinito.

E’ da qui che Visso scommette sul suo futuro, di meta turistica ed attrattiva per rilanciare l’economia dalla lunga stagnazione post terremoto e post pandemia.

L’inaugurazione è avvenuta questa mattina, con il taglio del nastro ufficiale, alla presenza del presidente della Regione Francesco Acquaroli, dei familiari della storica fondatrice dell’Unitalsi di Visso, dei rappresentanti di tutte le forze dell’ordine, dei sindaci del territorio, presente anche l’ex presidente della Provincia Antonio Pettinari. Il largo antistante le strutture gemelle donate da Cariverona e Nero Giardini è stato invece intitolato ai Martiri delle Foibe.

Il governatore Francesco Acquaroli ha lanciato un messaggio di speranza per il futuro: «Visso è la perla dei Sibillini e conserva un’attrattiva importante, in un territorio dalle potenzialità straordinarie. Arrivando ho notato tanti cantieri, segno che la ricostruzione sta partendo. Inaugurare una piazza provvisoria a sei anni dal sisma, segna il ritardo della politica, ma oggi voglio guardare al positivo, all’accelerazione che c’è e si vede. E’ una piazza nuova, che accoglie le attività economiche, servizi e luoghi della comunità, la cui funzione è solo provvisoria, perché non appena sarà possibile riapriremo quella storica del centro. Oggi si è restituito ai vissani e a tutti i marchigiani, un luogo dove vivere più liberamente Visso. Occorre affiancare alla ricostruzione materiale, un flusso economico e sociale, turistico, in modo da accompagnare la ripresa economica ed occupazionale di questi territori». Acquaroli ha citato la legge regionale sui borghi, che ha come obiettivo il rilancio dei piccoli centri dell’entroterra, per cui ci sono sul piatto sette milioni di euro, per ridare speranza soprattutto ai giovani.

E’ toccato poi al sindaco Gian Luigi Spiganti Maurizi, raccontare l’emozione di questo giorno: «La nostra piazza resta quella storica, ma in attesa di tornarci, in questa piazza provvisoria abbiamo ricreato un luogo di aggregazione per la popolazione ed i turisti. Certo mancano le strutture ricettive, ma stanno riaprendo i negozi, abbiamo portato il poliambulatorio, la biblioteca, a breve ci sarà anche il museo. Visso resta uno dei borghi più belli d’Italia e la perla dei Sibillini. Entro fine anno partiranno i lavori per la ricostruzione della scuola Capuzi. Maria Cappa a Visso era molto conosciuta, era una persona meravigliosa, ha fatto molto del bene specie ai più poveri, sono io stesso emozionato nel ricordarla».

Il presidente del Parco dei Sibillini Andrea Spaterna ha sottolineato il valore sociale della nuova piazza: «Qui si avranno occasioni di incontro, per far restare la gente sui territori occorre dare le giuste risposte, è necessario un rilancio sociale ed economico. Il Parco vuole supportare la rigenerazione urbana, abbiamo approvato, seppur con le dovute prescrizioni, ben 36 progetti legati ai fondi del Pnrr».

A ricordare il lungo iter amministrativo, che ha portato alla realizzazione dell’ampia zona commerciale, è stato il senatore ed ex sindaco Giuliano Pazzaglini. La struttura è stata costruita con i fondi della Protezione civile nazionale e della Regione e gli sms solidali, per un investimento complessivo di otto milioni di euro, dopo un complesso iter burocratico, che ha comportato anche l’abbattimento dello storico ex Park Hotel ad opera dell’esercito.

Intervento di Emanuela Valente Unitalsi

La voce del presentatore Marco Moscatelli ha dato poi spazio al ricordo umano di Maria Cappa, Mariola per i vissani, prematuramente scomparsa 19 anni fa, il 10 settembre del 2003. A portare i saluti dell’Unitalsi di Camerino è stato Giuseppe Gaspari, mentre per Visso ha tracciato un ricordo Emanuela Valenti, che ha collaborato con Maria Cappa. «Ringrazio per aver scelto di intitolare alla memoria di Maria Cappa un luogo come la piazza, è il luogo ideale, raffigura ciò che lei è stata.

La piazza è un luogo di incontro, il fulcro per la comunità, dove i cittadini si ritrovano, Mariola ha interpretato tutto questo, era una donna di grande sensibilità ed umanità, intelligente, il suo fine era raggiungere il bene e riusciva a coinvolgere le persone. Ricamare era il suo lavoro, ha tessuto una rete di solidarietà tra la comunità parrocchiale e quella civile, ricamando sopra il bene. A chi ha avuto la fortuna di conoscerla resterà sempre nel cuore».

In piazza stamattina tanti hanno voluto ricordare episodi di vita vissuta con Mariola Cappa. Unanime la descrizione di una donna straordinaria nella sua semplicità, che ha fatto dell’aiuto al prossimo un punto fermo della sua vita. Agiva in silenzio, senza grandi clamori, ma con estrema fermezza, il suo faro erano i più deboli, approfittava per dare loro una mano, restituendo speranza e dignità. Lavorava intensamente con i suoi ricami, i suoi lavori venivano venduti alla mostra a Sant’Agostino accanto alla piazza luogo a lei molto caro, per raccogliere fondi da destinare alla beneficenza, che lei ha sempre praticato ininterrottamente per tutta la vita, in collaborazione con don Sante Eleuteri.

Ottimo modo quello scelto da Acquaroli per vedere il progredire nella ricostruzione. Un bel giro in automobile in mezzo al verde a contare i cantieri e non hai bisogno di nessuno. Certo sarebbe opportuno informarsi anche che siano aperti. Ma questo poco importa, non è certo una eventuale figuraccia a rovinare si bella giornata tra boschi, monti e valli per chi nel suo palmares ne dovrebbe aver già collezionata qualcuna.

E questa sarebbe la piazza di Visso che tutti applaudono? Dov’è la perla dei Sibillini? Io dopo 6 anni ancora non la vedo. Siamo proprio rovinati e buttiamo via solo i soldi.

6 anni per una cosa che in qualsiasi altra parte d'Europa - ma forse anche d'Italia - ci sarebbero voluti 6 mesi, massimo un anno per i dettagli... Ma non c'è nessuno che si vergogna come si deve???

E tu cosa stai a fare? Sono più di due anni che sei in Regione batti un colpo se ne sei capace. Gina Caraffa

E c'è ancora chi Vi batte le mani e Vi sta a sentire ....Vergogna ,le persone meritano attenzione e rispetto : basta con le promesse. Sei anni (!!!) Di passarelle e di strette di mano ,ma della ricostruzione materiale e morale neanche l'ombra .

A visso serve il suo salotto d'eccellenza, il centro storico

che vergogna !!! dopo 6 anni ancora con gli accontentini ...

Andrea Natali il problema é che si vantano,per un'inaugurazione!si ricomincia con le passerelle?chissà quale sarà il motto questa volta?sarà difficilissimo battere :"non vi lasceremo soli!"

Che schifo, dal 2016! Sinistra e centro destra manco si vergognano quello che è peggio. Come se niente fosse per loro!

Domanda da ignorante in qst materia,con gli stessi soldi non si poteva ricostruire la vecchia è caratteristica piazza???

Ah !! La politica è in ritardo , diceva quello che passava li per caso , ma no , dimenticavo , gli ALTRI politici erano in ritardo , loro son oappena arrivati ..

Mi piace ...ma pensate a chi pure viene a Visso e chi ci VIVE IN UN cimitero di macerie NON È DIGNITOSO

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