Il loft newyorchese di una scrittrice-avvocato che è un giro del mondo in 110 metri quadrati

2022-10-17 13:05:28 By : Ms. Laura Huang

Dal quartiere di Dumbo all'Afghanistan, passando anche per l'Italia: il progetto romantico di Crystal Sinclair

Il loft che lo studio di Crystal Sinclair ha ripensato per Jessica Wright, scrittrice e avvocato di Brooklyn, è rimasto sul mercato immobiliare per soli due giorni. Al tempo della compravendita, non a caso in piena pandemia, il numero di ricerche di indirizzi newyorchesi da abitare lontano dal centro città è schizzato alle stelle. Una vera e propria fortuna, quindi, per l'attuale proprietaria, considerando anche che nel quartiere storico di Dumbo è quasi impossibile, tutt'oggi, trovare un immobile che non sia stato trasformato in un edificio di lusso da affittare. Ex-magazzino della Kirkman and Son Soap Company all'inizio del secolo, l'appartamento in questione è uno spazio di 110 metri quadrati, caratterizzato da un soffitto a cassettoni in cemento alto più di 4 metri.

Nido perfetto da condividere con il cane Winston, la casa di Jessica Wright è un rifugio rassicurante, dove trovare pace dopo i tanti viaggi in giro per il mondo, e la postazione ideale da cui lavorare per tre o quattro giorni alla settimana. L'obiettivo della designer texana è stato quello di restituire un luogo domestico dall'atmosfera europea ma con diversi elementi rappresentativi dei posti in cui la scrittrice ha vissuto e lavorato in passato, in particolare Parigi, Berlino, Londra e l'Afghanistan. Prima di tornare a New York, diversi anni fa, Wright ha vissuto e lavorato a Kabul dove ha collaborato con la NATO, il Dipartimento di Stato degli Stati Uniti e l'Ufficio del Presidente dell'Afghanistan per iniziative sullo stato di diritto.

"Lo spazio stesso ha fatto da guida", ricorda l'interior designer. "L'idea era quella di attirare l'attenzione sugli alti soffitti, con drappi dal pavimento al soffitto e una parete divisoria in metallo e vetro. Poiché lo spazio è luminoso, abbiamo deciso di dipingere tutto di bianco". Loft dal look romantico e vintage, si riempie di un'eleganza à la manière parigina, morbida e invitante, con pezzi d'antiquariato e arredi dalle silhouette chubby. "Jessica voleva incorporare alcuni elementi rappresentativi dei luoghi in cui ha vissuto e lavorato in passato", spiega Sinclair. "A tal fine, abbiamo inserito uno specchio nuristano e un tappeto tribale qashqai acquistato in Afghanistan, un lampadario di grande effetto proveniente dall'Italia e la sua intera e non trascurabile biblioteca. Per bilanciare il tutto abbiamo aggiunto elementi moderni e cercato di mantenere il carattere del magazzino". In fondo, siamo pur sempre a New York.