Marina, la nave scuola Palinuro è tornata a Taranto: porte aperte ai visitatori - la Repubblica

2022-10-09 19:42:46 By : Ms. Elizabeth Wu

“Con il favore dei venti”, come dice il suo motto, maestosa ed elegante, la nave scuola Palinuro è tornata a Taranto ed apre le porte ai visitatori. È ormeggiata nei pressi del Castello Aragonese e del ponte girevole di Taranto. Gli appassionati della marineria e della velica, ma anche i turisti, le famiglie, i cittadini curiosi di conoscere questa unità della Marina Militare italiana, potranno visitare la nave oggi e domani, 13 e 14 luglio, dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 16 alle ore 18; il 15 luglio, invece, solo nel pomeriggio dalle ore 16 alle 18.

La nave scuola Palinuro è impegnata nella 58esima “Campagna d’Istruzione”. A Taranto, ha fatto sbarcare gli allievi del primo corso della Scuola Navale Militare “Francesco Morosini” di Venezia. Era partita da La Spezia lo scorso 7 giugno, al comando del capitano di fregata Francesco Rima, con a bordo i 50 giovani liceali del “Corso Meithras”, che da poco hanno ultimato il primo anno scolastico; termina il periodo del cosiddetto “battesimo del mare” durato circa quattro settimane.

La nave Palinuro è una goletta: è armata con tre alberi; quello prodiero, il “trinchetto”, è armato con vele quadre; gli alberi di maestra e di mezzana sono armati con vele di taglio. A questi alberi si aggiunge il bompresso, un quarto albero che sporge quasi orizzontalmente dall’estremità prodiera, anch’esso armato con vele di taglio. La superficie velica complessiva è di circa mille metri quadri, distribuiti su quindici vele. L'altezza degli alberi sul livello del mare è di 35 metri per il trinchetto, 34,5 metri per la maestra e di 30 metri per l’albero di mezzana. Lo scafo, così come gli alberi, è in acciaio chiodato ed è suddiviso in tre ponti. Sotto il ponte principale (detto ponte di coperta) ci sono i locali di vita dell’equipaggio e degli allievi; sopra sono collocate le sovrastrutture del castello prodiero e del cassero poppiero. Sul cassero, all’estrema poppa, è situata la plancia di comando, invece al suo interno ci sono gli alloggi e i locali degli ufficiali e dei sottufficiali, la cucina e il forno.

 La Palinuro – spiega la Marina Militare -  svolge due compiti principali: offrire il supporto necessario alla formazione degli allievi sottufficiali e contribuire alla proiezione d’immagine della Marina Militare. Il primo obiettivo si realizza durante le campagne d’istruzione annuali, quando a bordo della nave si imbarcano, in aggiunta all’equipaggio, gli allievi della Scuola Sottufficiali di Taranto (Mariscuola Taranto). In questa occasione gli Allievi Marescialli affrontano diverse settimane di navigazione, per molti di loro si tratta della prima esperienza d’imbarco durante la quale sono sottoposti ad un intenso programma di formazione nel settore marinaresco, della sicurezza, condotta della navigazione e nell’ambito etico-militare. Il suo porto di assegnazione è La Maddalena.

Gli allievi del primo hanno trascorso circa un mese a bordo: in questo periodo, hanno avuto la possibilità di sperimentare da vicino la vita di bordo ed “apprendere l’essenza del navigare su un’unità a vela, dove la coesione dell’equipaggio, la resilienza”, la trasmissione “dell’esperienza professionale e l’ampia opportunità di apprendere l’arte marinaresca, hanno costituito un’esperienza proficua e indelebile nel loro processo di formazione”. In questo modo, “hanno potuto radicare – è scritto in una nota della Marina Militare - un’adeguata padronanza e confidenza con quello che rappresenta la figura del marinaio, entrando in stretto contatto con l’equipaggio, custode di valori morali e sentito attaccamento alle tradizioni”.

Tra le lezioni apprese rientra anche la “naval diplomacy”, una funzione trasversale a favore della collettività che, quotidianamente, le donne e gli uomini imbarcati sulle navi della Marina Militare sono chiamati ad assolvere.