Redentore 2022: il messaggio del sindaco Luigi Brugnaro all'inaugurazione del tradizionale ponte votivo | Comune di Venezia - Live - Le notizie di oggi e i servizi della città

2022-10-15 12:30:21 By : Mr. Tom Li

Si è tenuta questa sera, venerdì 15 luglio, l'inaugurazione del tradizionale ponte votivo allestito per la Festa del Redentore, alla presenza del sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro, del patriarca, Francesco Moraglia, del ministro Renato Brunetta e delle massime autorità cittadine, civili e militari.

La cerimonia è stata caratterizzata dal tradizionale messaggio del sindaco dopo l'attraversamento verso la chiesa del Redentore.

Di seguito il testo integrale del discorso del primo cittadino:

Care concittadine e cari concittadini,

essere qui, in questo momento così solenne, al fianco di tante persone che amano Venezia, è sempre una grande emozione. Nonostante le difficoltà di una pandemia con la quale conviviamo da più di due anni, non abbiamo mai voluto rinunciare a rinnovare la nostra devozione al Redentore. Con voi qui presenti stiamo dimostrando al mondo intero che Venezia è una città viva, rispettosa delle diverse culture che la animano ma altrettanto fortemente radicata nelle proprie tradizioni cristiane.

Una Città che non si è mai abbattuta e che, ancora una volta, ha saputo trasformare tanti momenti difficili in occasioni di crescita e lo ha fatto grazie alla tenacia di quanti la abitano, di quanti la amano e di quanti la hanno nel cuore. Quello stesso spirito che alberga in ciascuno di voi che questa sera ha scelto di essere qui.

Assieme abbiamo superato momenti molto difficili. Abbiamo saputo fare squadra, ci siamo fortificati e abbiamo imparato ad affrontare la quotidianità con fiducia. Ora è tempo di ritrovare quel coraggio e quella intraprendenza che è nel DNA di tutti noi veneziani. É ora di tornare ad alzare la testa e abbiamo tutte le carte in regola per farlo.

Venezia è uno dei migliori biglietti da visita che il nostro Paese ha per dimostrare alla comunità internazionale l’eccellenza italiana. Il Mondo intero guarda a noi. Noi sentiamo questa responsabilità e non abbiamo timore di metterci in gioco. Siamo orgogliosamente veneziani! La Repubblica Serenissima, con i suoi 1000 anni di storia, ha saputo essere egemone in ingegneria, cultura, commerci e ambascerie. Sappiamo come affrontare le sfide e lo stiamo dimostrando con i fatti.

Lo abbiamo dimostrato portando a Mestre, grazie ad Eni, il primo distributore fisso di idrogeno in Italia. A Venezia l'impegno di salvaguardare l'ambiente diventa un fatto concreto.

Lo abbiamo fatto spronando il Governo a concludere i lavori del Mose e a metterlo in funzione. Ci sono ancora opere da completare ma Venezia ha dimostrato ancora una volta che dobbiamo sfruttare l'ingegno umano per preservare la Città.

Lo abbiamo fatto efficientando il bilancio comunale e questo ci ha consentito, tra le altre cose, di procedere con una serie di provvedimenti che in questi anni di pandemia hanno sostenuto chi è stato maggiormente colpito dalle restrizioni.

Lo abbiamo fatto investendo nella cultura e nel sostegno alle nostre eccellenze tanto che oggi, ad esempio, i Musei Civici di Venezia vengono citati, a livello nazionale, come esempio di buona gestione ed amministrazione.

Lo abbiamo fatto destinando i fondi del PNRR per la realizzazione del Bosco dello Sport dove andremo a costruire uno stadio e un palazzetto che possano essere all’altezza di una città come Venezia.

Lo abbiamo dimostrato con la terza edizione del Salone Nautico durante il quale abbiamo ospitato in Città i migliori armatori del mondo e abbiamo puntato nella promozione di una nautica sempre più attenta all’ambiente e proiettata a vincere la sfida “green”.

Lo abbiamo fatto puntando sui bambini, sulle famiglie, sui giovani e sul futuro perché solo ponendo loro al centro dell’attività amministrativa stiamo riuscendo a costruire una Città viva e capace di conservare la sua specialità.

Ma, soprattutto, lo stiamo facendo dimostrando con i fatti che Venezia può realmente essere Capitale Mondiale della Sostenibilità. Un percorso che ci vede tutti impegnati, Comune, Città Metropolitana, Regione, assieme alle università veneziane e a tante aziende pubbliche e private. Grazie al Governo per il pieno sostegno che ha dato a questo percorso e ancor più grazie al Ministro Renato Brunetta che, ha accolto favorevolmente la nomina a preside della Fondazione.

Tutti assieme stiamo lavorando perché questo progetto arrivi a destinazione e perché il mondo intero riconosca a Venezia il suo ruolo di precursore nel superare le sfide che i cambiamenti climatici ci costringeranno ad affrontare.

Tutto questo lo stiamo facendo perché ci crediamo e amiamo Venezia.

Tutto questo lo stiamo facendo per i bambini e per le nuove generazioni perché è verso di loro che abbiamo la responsabilità e il dovere di costruire un futuro di sviluppo, di progresso e di lavoro.

Domani e domenica sera sarà festa grande in tutta la Città, dalla terraferma alle Isole. Potremmo godere di uno spettacolo pirotecnico che ci incanterà per magnificenza e splendore. Ma soprattutto potremo festeggiare il Redentore in maniera diffusa. E, grazie ad una imponente macchina organizzativa che ha lavorato in questi mesi, lo faremo in sicurezza.

Grazie, quindi, a tutte le persone che si sono dedicate con impegno e passione per l’organizzazione di questo Redentore.

Grazie agli operai e ai tecnici che hanno realizzato il ponte, agli operatori di tutte le Forze di sicurezza, agli addetti alle pulizie, ai piloti, autisti e macchinisti e a tutti coloro che a qualsiasi titolo sono impegnati per il buon esito di questa festa.

Grazie al nostro patriarca Francesco: una guida spirituale e un esempio per l’intera comunità veneziana che vede in lui un uomo illuminato e capace di parlare ai cuori della gente.

Infine, grazie a tutti voi. Vi arrivi il mio più sincero augurio di un Buon Redentore. La Città vi accoglie con il sorriso e che questi giorni siano davvero un momento da vivere in allegria, con fiducia e speranza, guardando al futuro e alla rinascita della nostra cara e amata Venezia. 

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