Ucraina-Russia: news sulla guerra del 2 giugno 2022 - La Stampa

2022-10-09 20:57:41 By : Mr. da zheng

La voce de La Stampa

Il documento dei Servizi americani rivelato da Newsweek: in marzo il presidente russo scampato a un attentato. Primo intervento della Merkel: «Barbara aggressione». Il patriarca Kirill escluso dalle sanzioni dell’Ue

AGGIORNAMENTI DALL'UCRAINA DI MONICA PEROSINO, NICCOLÒ ZANCAN. DIRETTA A CURA DI DANIELA LANNI, MARINA PALUMBO

Una bandiera ucraina su ciò che resta di una casa nel villaggio di Moshchum, nella regione di Kiev

È il 99° giorno di guerra in Ucraina. Per i servizi segreti statunitensi Vladimir Putin è malato di cancro e si è sottoposto ad alcune cure in aprile. Lo riporta il settimanale Newsweek citando l'intelligence americana secondo la quale il presidente russo sarebbe anche scampato a un attentato a marzo. Gli 007 statunitensi sono preoccupati da un Putin sempre «più paranoico» che rende la guerra in Ucraina imprevedibile. 

E intanto, alla vigilia del centesimo giorno di guerra, si combatte ancora a Severodonetsk, ma i russi controllano ormai circa l'80% di questa città strategica. Circa 800 persone sono rifugiare in diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot, presa di mira da raid russi. Secondo il governatore della regione orientale ucraina di Lugansk, Serhiy Gaidai, «nei bunker ci sono anche bambini, ma non molti», ha aggiunto.

Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate a Putine a settori chiave dell'economia russa, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito del Cremlino alla tecnologia americana. Nella lista del dipartimento di Stato figurano la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, l'oligarca Alexiei Mordashov con i suoi famigliari e le sue società.

Il sesto pacchetto delle sanzioni di Bruxelles, che include l'embargo graduale al petrolio russo in arrivo via mare in Europa con deroghe per il greggio trasportato via oleodotti, è stato infine adottato dalla riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri. Così come richiesto dal presidente ungherese Orban, il patriarca Kirill è stato tolto dalla lista nera del pacchetto.

Retroscena – Il grande giallo del tramonto di Putin Lo speciale – Iconografia della guerra: 100 foto per 100 giorni dall’invasione russa dell’Ucraina La storia – Olena, stuprata dagli invasori: “Non ho più toccato i miei bimbi” Il punto di Andrea Margelletti –  “Speriamo che l’Ucraina non perda la guerra e l’Italia le opportunità del dopoguerra” Il caso Orban – Il Cremlino ringrazia l’Europa dei veti Come donare – Fondazione Specchio dei Tempi

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23.00 – Nuove sanzioni Usa contro imprese e oligarchi russi Gli Stati Uniti hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e società legate al presidente Vladimir Putin e a settori chiave dell'economia, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito russo alla tecnologia “made in Usa”. Nella lista del Dipartimento di Stato figurano la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova e l'oligarca Alexiei Mordashov con i suoi famigliari e le sue società, una delle quali leader nella produzione di acciaio. Colpito anche l'oligarca immobiliarista God Nisanov. Nella lista delle nuove sanzioni del Tesoro ci sono Serghie Roldugin (e familiari), considerato stretto alleato di Putin e il «money-manager» delle ricchezze offshore dello “zar”, gli yacht e i brooker del settore allineati al Cremlino, compresa la Imperial Yachts. Infine, il Dipartimento del commercio ha ristretto ulteriormente la capacita' dell'esercito russo di ottenere tecnologia Usa e altro materiale necessario per sostenere il conflitto in Ucraina, aggiungendo alla sua black list 71 entità in Russia e Bielorussia, portando il totale a oltre 300.

22.20 – Media: saccheggiati dai russi i sistemi di sicurezza della centrale di Chernobyl I russi hanno saccheggiato i sistemi di sicurezza nei laboratori nucleari ad alta tecnologia di Chernobyl. Nello specifico 698 computer, 344 automobili, 1500 dosimetri di radiazioni, software insostituibili e praticamente tutti gli estintori. Lo rendono noto i media locali su Telegram. Nikolai Bespaly, direttore del Central Analytical Laboratory, ha però detto che parte dell'attrezzatura rubata è dotata di localizzatori Gps.

22.15 – Biden: sostegno a Finlandia e Svezia per l’ingresso nella Nato Il presidente Usa, Joe Biden, in un incontro con il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg, ha espresso sostegno agli sforzi volti a garantire che il processo di adesione della Finlandia e della Svezia all'Alleanza atlantica proceda rapidamente, tenendo conto degli interessi di «tutti gli alleati» nel campo della sicurezza. Lo afferma la Casa Bianca in un comunicato. All'incontro ha preso parte anche la vice presidente degli Stati Uniti, Kamala Harris. Biden, Harris e Stoltenberg «hanno discusso dell'impatto della guerra in Ucraina sulla sicurezza transatlantica, nonché dell'importanza di rafforzare le capacità di deterrenza e difesa della Nato», si legge nella nota.

22.00 – Bombardamento del villaggio di Maryanske: feriti una donna e i due figli A seguito del bombardamento del villaggio di Maryanske, nella regione di Dnipropetrovsk, una donna e i suoi due figli sono rimasti feriti. Lo ha affermato il capo dell'amministrazione regionale militare di Dnipro, Valentun Resnichenko. Due case sono state distrutte, molte altre sono state danneggiate, il gasdotto e le reti elettriche sono fuori servizio.

21.50 – Kiev: a Mariupol ci sono così tanti morti che i russi bruciano i cadaveri  «Ci sono così tanti morti a Mariupol che è molto simile a una catastrofe ecologica. L'odore di cadavere è costantemente nell'aria». Lo ha detto Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina di Zelensky, spiegando che «la leadership russa, nel tentativo di nascondere il numero esatto dei morti, brucia i corpi e li seppellisce in fosse comuni».

21.35 – Bombardata in serata Mykolaiv I russi hanno colpito ancora una volta, in serata, Mykolaiv. In seguito al bombardamento è scoppiato un incendio in un magazzino nel distretto di Ingul. Sul posto sono state inviate le squadre dei vigili del fuoco. Al momento non si segnalano morti o feriti.

21.10 – Kiev: liberati 8 km nella regione di Kherson Le Forze Armate ucraine hanno liberato 8 chilometri di territorio occupato nella regione di Kherson. Lo hanno detto i soldati della difesa territoriale Azov Dnipro. In questa direzione è stato distrutto un battaglione tattico, ma anche alcune unità dei mezzi militari e circa 200 russi. Lo ha comunicato Oleksiy Arestovich, consigliere della presidenza ucraina di Zelensky.

21.00 – Il governatore di Donetsk: uccisi dai russi tre civili Oggi i russi hanno ucciso 3 civili, due dei quali ad Avdiivka e uno a Stary Karavan, ferendone altri 9. Lo ha annunciato il governatore di Donetsk, Pavlo Kyrylenko.

20.40 – Crisi del grano, il presidente senegalese incontra domani Putin  Il presidente senegalese Maki Sall, che è anche il capo dell'Unione africana, incontrerà il presidente russo Putin a Sochi domani per discutere il rilascio di forniture di grano e fertilizzanti. Sall andrà in Russia perché «il blocco colpisce in particolare i paesi africani – hanno affermato dal suo ufficio –. Ci si aspetta anche che vengano discussi gli sforzi dell'Unione africana per aiutare a sedare la guerra in Ucraina».

20.35 – L’Osce vota per una nuova indagine sui crimini di Bucha Durante la riunione del Consiglio permanente dell'Osce, una cordata di 44 Paesi su 56, tra cui Usa e Paesi Ue, hanno nuovamente invocato il cosiddetto meccanismo di Mosca sul conflitto in Ucraina, ovvero l'obbligo di istituire in seno all'Osce una missione di raccolta prove su casi di crimini di guerra e violazione dei diritti umani. Una missione dello stesso genere era già stata portata a termine in aprile con un report che indicava la presenza di «chiare evidenze di violazioni diritti umani» ma i dati presi in analisi non comprendevano le uccisioni di Bucha e Irpin, i cui territori sono tornati sotto il controllo di Kiev successivamente alla chiusura delle indagini dell'Osce. «È fondamentale invocare nuovamente il meccanismo di Mosca, per stabilire i fatti e le circostanze di queste atrocità e per esaminare se la Russia stia commettendo crimini contro l'umanità. È fondamentale testimoniare la sofferenza della gente di in Ucraina», ha commentato l'ambasciatore Usa presso l'Osce, Michael Carpenter.

19.57 – Medvedchuk rischia 15 anni e confisca beni L'ufficio indagini statale dell'Ucraina ha completato le indagini penali nei confronti dell'oligarca filorusso Viktor Medvedchuk, catturato ad aprile dopo la fuga dagli arresti domiciliari nei primi giorni della guerra e accusato di tradimento a favore di Mosca. L'ex deputato ucraino rischia fino a 15 anni di carcere e la confisca dei beni. Gli atti d'accusa sono stati trasmessi al tribunale e alla difesa. Lo ha annunciato lo stesso ufficio, citato dai media locali.

19.36 – Contadini bloccati a Vasylivka, costretti a gettare merce da vendere a a Zaporizhzhia Nella Vasylivka occupata i russi hanno vietato ai contadini di portare in città i loro frutti da vendere a Zaporizhzhia per poter sopravvivere almeno con i prodotti delle loro terre. Costretti a gettare via tutto, vicino a una stazione di servizio, sono stati rimandati indietro. Lo rende noto il canale tg Melitopolnews.

19.14 – Stoltenberg, prepararsi a lunga guerra di usura L«Occidente si deve preparare ad una «guerra di usura» a «lungo termine» in Ucraina: lo ha detto a Washington il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg, al termine del suo incontro a Washington con il presidente americano Joe Biden. «Dobbiamo essere pronti per una guerra che avrà un percorso lungo, perché constatiamo che si tratta di una guerra diventata di logoramento», ha affermato Stoltenberg in un incontro con i giornalisti.

19.00 – La Moldavia vieta i notiziari russi in tv La Moldavia ha vietato la trasmissione dei notiziari e dei programmi politici russi sui canali tv del Paese. Il bando formale, riferisce la Bbc, è stato approvato oggi dal Parlamento di Chisinau, anche se la trasmissione delle notizie da Mosca era già stata interrotta di fatto dall'inizio della guerra in Ucraina. La nuova legislazione prevede anche multe e sanzioni in caso di diffusione di fake news. La Moldavia ha espresso più volte il timore di essere coinvolta nel conflitto, specie a seguito degli attacchi nel territorio dell'autoproclamata repubblica separatista filorussa della Transnistria, nel sud-est, al confine con l'Ucraina, dove stazionano circa 1.500 soldati di Mosca

18.54 – Kiev, ministero Interno: più di 30 milioni di ettari da sminare Più di 30 milioni di ettari dell'Ucraina devono essere sminati. Lo ha annunciato oggi il ministro degli Affari interni Denys Monastyrskyi durante il telethon di United News, dove sono state discusse le questioni dello sminamento e della sicurezza dei cittadini. Lo sminamento delle regioni di Kiev, Sumy, Chernihiv e Kharkiv è in corso e sono già stati liberati dagli ordigni oltre 2,7 milioni di ettari.

18.48 – Il partito di Zelensky aderisce a gruppo Ue Alde Il partito del presidente ucraino Volodymyr Zelensky aderisce ad Alde, gruppo dell'Europarlamento. Lo ha fatto sapere su Twitter +Europa, che a Dublino partecipa con una delegazione al Congresso in corso

18.22 – Svezia annuncia un nuovo pacchetto di armi La Svezia ha annunciato un nuovo pacchetto di assistenza militare all'Ucraina, che comprende missili antinave Robot 17, 5.000 lanciagranate anticarro monouso Bofors At4 e fucili di precisione Ag 90 con munizioni. La decisione è stata annunciata in un comunicato stampa del Ministero delle Finanze e del Ministero della Difesa di Stoccolma, citato anche dall'agenzia ucraina Unian. In precedenza, ricorda l'agenzia, la Svezia aveva consegnato a Kiev lanciagranate riutilizzabili Carl Gustav. La Svezia ha comunicato anche una donazione di 60 milioni di corone svedesi (oltre 5,7 milioni di euro) a un fondo NATO istituito per sostenere le forze armate ucraine, oltre a 100 milioni di aiuti.

18.08 – Interpol, armi inviate finiranno in mani criminali Le armi inviate all'Ucraina per difendersi contro i russi finiranno nell'economia illegale e nelle mani dei criminali: lo ha detto il segretario generale dell'Interpol, Jurgen Stock. «Quando le armi non saranno più utilizzate (in Ucraina, ndr), emergeranno le armi illegali. Sappiamo questo sulla base dell'esperienza maturata in altri teatri di guerra», ha affermato Stock, secondo quanto riporta il Guardian. «I criminali stanno già adesso, mentre parliamo, concentrandosi su queste armi». «I gruppi criminali - ha aggiunto il numero uno dell'Interpol - cercano di sfruttare queste situazioni caotiche e la disponibilità di armi, anche quelle utilizzate dai militari e anche le armi pesanti. Queste saranno disponibili sul mercato gestito dalla criminalita' organizzata e rappresenteranno una sfida».

18.02 – Von der Leyen, “Non accettiamo ricatti Putin su energia” «Il nostro bene più prezioso è la solidarietà. Solidarietà con gli Stati membri più colpiti dalle onde d'urto di questa guerra. In particolare coloro che, come la Polonia, sono oggetto del ricatto energetico del Cremlino. In effetti, la Russia ha utilizzato l'energia come strumento di pressione. Non accettiamo questo ricatto». Così la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, a Varsavia per consegnare la valutazione positiva del piano di ripresa e resilienza polacco. «Ecco perché la Commissione Europea ha proposto REPowerEU. Questo è il nostro piano per sbarazzarci dei combustibili fossili russi il prima possibile e di investire massicciamente nelle energie rinnovabili. Questa energia pulita non fa bene solo al clima, ma anche per la nostra indipendenza», ha aggiunto.

17.42 – Kiev, oltre 550 missili Iskander e Kalibr lanciati da Mosca da inizio guerra, 61 razzi contro infrastrutture critiche «Dall'inizio delle ostilità, il nemico ha effettuato un totale di 5.722 sortite di aerei tattici e operativi e 551 lanci di missili da crociera Iskander e Kalibr. Di questi, 1.211 voli sono stati effettuati dal territorio della Repubblica di Bielorussia, più del 20% del totale, e 61 missili da crociera Iskander sono stati lanciati per distruggere infrastrutture critiche in Ucraina». Lo ha riferito il vicecapo delle operazioni dello Stato maggiore di Kiev, Oleksiy Gromov, citato dai media locali.

17.10 – L’intelligence Usa: Putin ha un cancro, e è scampato a un tentato omicidio La comunità dell'intelligence Usa ha prodotto la sua quarta valutazione completa alla fine di maggio. Il rapporto riservato degli Stati Uniti afferma che Putin sembra essere riemerso dopo aver subito un trattamento ad aprile per un cancro avanzato, hanno riferito a Newsweek tre leader dell'intelligence statunitense che hanno letto i rapporti. Secondo le valutazioni dell’intell Usa, a marzo c'è poi stato un attentato alla vita di Putin, affermano i funzionari, che rappresentano tre diverse agenzie di intekligence americane. Uno di loro dice che «la presa di Putin è forte ma non più assoluta. La lotta all'interno del Cremlino non è mai stata così intensa durante il suo governo, tutti avvertono che la fine è vicina».

17.00 – Nuove sanzioni Usa all'elite russa Gli Usa hanno annunciato nuove sanzioni contro Mosca che colpiscono dirigenti governativi, oligarchi e societa' legate a Vladimir Putin e a settori chiave dell'economia russa, oltre a limitare ulteriormente l'accesso dell'esercito del Cremlino alla tecnologia Usa. Nella lista del dipartimento di Stato Usa per le nuove sanzioni contro l'invasione russa dell'Ucraina figurano la portavoce del ministero degli esteri russo Maria Zakharova, l'oligarca Alexiei Mordashov con i suoi famigliari e le sue società, una delle quali leader nella produzione di acciaio. Colpito anche l'oligarca immobiliarista God Nisanov, legato strettamente ai dirigenti russi.

16.55 – Opec aumenterà produzione del petrolio di 200mila barili L'alleanza Opec+ aumenterà la sua produzione di petrolio durante l'estate. Nei mesi di luglio e agosto, in particolare, la produzione petrolifera supererà quella di giugno di oltre 200mila barili. Invece dei 430.000 barili (159 litri ciascuno) da immettere sul mercato a giugno, la produzione giornaliera aumenterà di circa 650.000 barili ciascuno a luglio e agosto, ha annunciato l'Opec+.

16.45 – Kiev valuta spegnimento di centrale nucleare Zaporizhzhia L'Ucraina valuta di spegnere la centrale nucleare di Zaporizhzhia, che si trova in territorio attualmente occupato dalla Russia, se Kiev perderà il controllo delle operazioni all'impianto. Lo ha riferito l'agenzia Interfax, citando un consigliere del governo di Kiev per cui, finché i comandi sono vengono rispettati e "il sito è mantenuto a regime", non sarà chiuso. Se dovesse perdere la gestione delle operazioni nella centrale nucleare di Zaporizhzhia, la più grande d'Europa, che si trova in un'area sotto controllo russo, l'Ucraina potrebbe decidere di spegnerla. Lo ha detto un consigliere del primo ministro di Kiev, citato sui media internazionali. "Finché i comandi di controllo vengono eseguiti, non lo bloccheremo. Ma viene anche preso in considerazione lo scenario in cui potrebbe finire completamente fuori dal nostro controllo e noi lo blocchiamo", ha spiegato.

16.40 – Borrell, pronti a nostra parte se c'é accordo sui porti «Se l'accordo tra Onu e Russia sullo sblocco dei porti ucraini si concretizza, l'Ue sarà pronta a fare la sua parte ad attuare questa soluzione». Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, nella conferenza stampa a conclusione dei lavori del Consiglio di Associazione Ue-Giordania ad Amman. «L'Ucraina, prima della guerra, esportava 5 milioni di tonnellate di grano al mese. A maggio ne sono state esportate dieci volte in meno. Qualcuno non mangerà, qualcuno nel mondo soffrirà la fame», ha sottolineato Borrell. «Stiamo affrontando una guerra del grano, dove si usa la fame come arma contro i più vulnerabili non solo in Ucraina ma anche qui nel Medio Oriente, in Africa e in Asia. Per questo dobbiamo assumere azioni urgenti per velocizzare le infrastrutture su strada e rotaia per assicurare l'export e sosteniamo gli sforzi Onu per trovare una soluzione urgente all'apertura dei porti», ha proseguito. «Putin é responsabile di aggravare la crisi del cibo e dell'energia», ha evidenziato l'Alto rappresentante.«La crisi alimentare globale é il terzo cavaliere dell'apocalisse che affrontiamo, innescata da Putin con il suo attacco al popolo ucraino, con il suo blocco dei porti ucraini. Lo si può vedere molto bene dalle immagini satellitari: le navi russe stanno bloccando i porti ucraini» e «le truppe rubano e distruggono i silos ucraini di grano e bombardano i campi».

16.20 – Assalto russo a villaggio Berestove per isolare Lysychansk Le forze russe hanno lanciato un assalto al villaggio di Berestove, lungo la strada principale che collega la città di Lysychansk, nella regione orientale di Lugansk, con il resto dell'Ucraina. Lo ha detto il generale ucraino Oleksiy Gromov, citato dal Guardian. A parte Severodonetsk, ormai quasi interamente controllata dalle forze di Mosca, Lysychansk è l'unico altro centro urbano di rilievo ancora in mani ucraine nel Lugansk. Un altro attacco, ha aggiunto Gromov, è in corso contro la città di Sviatohirsk, nell'oblast di Donetsk.

16.00 – Ucraina: approvato sesto pacchetto di sanzioni Ue contro Russia Gli ambasciatori Ue a Bruxelles (Coreper) hanno approvato un sesto pacchetto di sanzioni nei confronti della Russia nella riunione convocata dalla presidenza francese e che si è svolta eccezionalmente a Lussemburgo. Lo riferisce Bloomberg sottolineando che si è deciso un blocco parziale delle importazione del petrolio russo. Per superare le obiezioni dell'Ungheria, nel sesto pacchetto di sanzioni è stato escluso il patriarca russo ortodosso Kirill. Lo hanno riferito fonti europee citate dalla Dpa.

15.45 – Metsola, divieto di ingresso a Parlamento Europeo a esponenti di società russe A partire da oggi i rappresentanti delle società russe non possono più entrare nelle sedi del Parlamento europeo". Così via Twitter la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola. "Non dobbiamo concedere loro alcuno spazio per diffondere la loro propaganda e fermare le narrazioni false e tossiche sull'invasione dell'Ucraina. Rimarremo uniti e forti contro gli autocrati", conclude Metsola.

15.27 – Frontex, ora più ucraini tornano di quanti fuggono. In Ue 5,3 milioni di rifugiati, 2,3 milioni rientrati in patria Circa 5,3 milioni di cittadini ucraini si sono rifugiati nell'Ue dall'inizio della guerra, a febbraio, mentre il numero totale di sfollati entrati all'interno dei confini europei, compresi i cittadini non ucraini, è di 7 milioni. Lo riporta l'ultimo bollettino di Frontex, l'agenzia europea per il controllo delle frontiere. Nelle ultime settimane si sono registrate più persone che rientrano in Ucraina di quelle che lasciano il Paese: tra il 25 e il 31 maggio, infatti, quasi 260.000 ucraini hanno lasciato l'Ue. In totale, 2,3 milioni di ucraini sono tornati nel loro Paese dall'inizio della guerra.

15.20 – La Svezia annuncia invio di altre armi e aiuti economici all’Ucraina La Svezia fornirà altri aiuti economici e militari all'Ucraina, compresi missili anti nave, fucili e armi anti carro: lo ha reso noto il governo svedese. Il ministero delle Finanze ha precisato in una nota che il Parlamento esaminerà una proposta per aumentare di 1 miliardo di corone svedesi (circa 95,5 milioni di euro) il budget del governo centrale nel 2022. A febbraio la Svezia ha annunciato l'invio di 5mila armi anti-carro e altre attrezzature militari. Il mese seguente ha annunciato l'invio di altre 5mila armi anti-carro.

15.15 – Kiev, 800 in bunker Azot a Severodonetsk, anche bambini Circa 800 persone sono rifugiare in diversi bunker antiaerei nei sotterranei della fabbrica chimica Azot di Severodonetsk, presa di mira da raid russi. Lo ha riferito il governatore della regione orientale ucraina di Lugansk, Serhiy Gaidai, citato dalla Cnn. "Ci sono abitanti a cui era stato chiesto di lasciare la città, ma hanno rifiutato. Ci sono anche bambini, ma non molti", ha aggiunto.

15.02 – Orban, su Kirill rispetteremo decisione comune Ue L'Ungheria ovviamente rispettera' la decisione comune dell'Ue" sulle sanzioni al patriarca di Mosca Kirill". Lo ha annunciato il premier ungherese, Viktor Orban, secondo quanto riportato sul suo portavoce, Zoltan Kovacs. Orban ha tuttavia precisato che la posizione di Budapest sul patriarca "era nota da tempo" e nessuno al vertice di Bruxelles si era opposto. 

14.55 – Ambasciatore italiano a Mosca: italiani popolo del dialogo «Gli italiani sono il popolo della pace e del dialogo».  E' quanto ha rivendicato l'ambasciatore a Mosca, Giorgio Starace, parlando in occasione del ricevimento del 2 giugno riservato ai nostri connazionali residenti in Russia. Nel ribadire la ferma condanna dell'Italia all'invasione dell'Ucraina e l'impegno per una soluzione diplomatica del conflitto, l'ambasciatore ha citato il ministro degli Esteri Luigi Di Maio: «Noi non cerchiamo l'escalation militare ma l'escalation diplomatica»'. E poi il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, secondo cui, «con lucidità e con coraggio occorre porre fine all'insensatezza della guerra e promuovere le ragioni della pace». 

14.45 – Peskov: la Russia non svenderà il suo petrolio «La Russia non svenderà il suo petrolio, questo è certo». Lo ha affermato il portavoce del Cremlino Dmytro Peskov nella sua conferenza stampa quotidiana. Peskov ha quindi spiegato ai giornalisti che il flusso di petrolio viene reindirizzato quando la domanda diminuisce su un mercato e aumenta in un altro.

14.30 – La Gran Bretagna fornirà lanciamissili M270 a lungo raggio La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all'Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato "strettamente coordinato" con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema HIMARS. Il governo britannico ha anche affermato che l'esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l'efficienza. Wallace ha affermato che la Gran Bretagna sostiene l'Ucraina e ha assunto un ruolo guida nella fornitura delle armi necessarie per difendere il Paese. "Mentre le tattiche della Russia cambiano, così deve cambiare il nostro sostegno all'Ucraina. Questi lanciarazzi multipli altamente efficaci consentiranno ai nostri amici ucraini di proteggersi meglio dall'uso brutale da parte della Russia dell'artiglieria a lungo raggio usata dalle forze di Putin per distruggere indiscriminatamente le città", ha detto il segretario alla Difesa britannico. 

14.05 – Ucraina: Banca Centrale alza tassi al 25% La Banca Centrale dell'Ucraina (Nbu) ha alzato il costo del denaro dal 10 al 25% nel suo primo intervento dopo 4 mesi, ossia dall'attacco russo dello scorso 24 febbraio. Lo si legge in una nota comparsa sul sito dell'Istituzione che ha più che raddoppiato il tasso d'interesse sui prestiti alle banche a partire da domani, portandolo ai livelli più alti dal 2015. In crescita a 3,4 miliardi di dollari (3,18 miliardi di euro) gli interventi di stimolo a favore dell'economia nello scorso mese di aprile, a fronte di una media mensile degli acquisti di titoli pari a 2 miliardi di dollari (1,87 miliardi di euro).

13.30 – Von der Leyen, lotta dell'Ucraina ispira il mondo intero La lotta dell'Ucraina ruota intorno a dare forma al futuro del Paese e gli ucraini sanno esattamente come vogliono che sia: libero e sovrano. Soprattutto gli ucraini vogliono essere parte della nostra famiglia europea e non accetteranno mai che il Cremlino si metta di traverso: sono d'ispirazione per il resto del mondo". Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen al Forum GLOBSEC 2022 di Bratislava. 

«La nostra Unione europea è a loro fianco – ha aggiunto – , faremo tutto il possibile nel nostro potere così che l'Ucraina possa tornare di nuovo artefice del loro futuro. Primo dobbiamo supportare Kiev per superare questa guerra. Secondo: gli ucraini hanno bisogno di sollievo finanziario e, terzo, dobbiamo accompagnarli nel percorso verso l'Ue. L'Ucraina deve vincere questa guerra e Putin essere testimone del suo fallimento». 

13.15 – Zelensky, la Russia controlla il 20% dell'Ucraina La Russia occupa attualmente circa il 20% del territorio ucraino: lo ha detto il presidente dell'Ucraina, Volodymyr Zelensky, durante un discorso in collegamento video al Parlamento lussemburghese. Lo riporta l'agenzia Unian. Zelensky ha aggiunto che 2.603 insediamenti devono essere liberati dalle forze russe.

12.55 – Colpito monastero a Svyatogorsk, tre morti È stato colpito il monastero ortodosso della Santa Dormizione a Svyatogorsk. Durante il bombardamento, avvenuto il 30 maggio, «sono rimasti uccisi l'archimandrita Galaktion, il monaco Aristokliy e suor Varvara». Altri tre monaci sono rimasti feriti mentre non si conosce il numero di morti e feriti tra i laici. Lo riferisce Hilarion, Metropolita di Donetsk e Mariupol. Lo storico monastero è della Chiesa ortodossa che è sotto l'ombrello del Patriarcato di Mosca.

12.40 – Cremlino: armi Occidente portano più sofferenze a Ucraina Le consegne di armi più avanzate a Kiev da parte dell'Occidente porteranno ulteriori sofferenze all'Ucraina ma non influeranno sull'operazione speciale della Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato dalla Tass. Peskov ha aggiunto che i tentativi dell'Ucraina di usare armi straniere contro obiettivi russi avranno un impatto negativo sulla situazione.

12.30 – Portavoce del Cremlino: “La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione speciale, ma le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all'Ucraina” «La Russia raggiungerà gli obiettivi della sua operazione speciale, ma le forniture di armi occidentali causeranno più sofferenze all'Ucraina». Il monito è arrivato dal portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov. «Il proseguimento di forniture di armi a Kiev porterà ulteriori sofferenze alla stessa Ucraina, che è strumento dei Paesi-fornitori», ha detto il portavoce.

12.15 – Kiev: Mosca ritiri sue navi da nostre acque territoriali «L'Ucraina sta discutendo con i partner le modalità per istituire una missione internazionale sotto l'egida delle Nazioni Unite che si occupi del funzionamento delle rotte marittime per l'esportazione dei prodotti agricoli ucraini: accogliamo con favore la disponibilità di alcuni Paesi a partecipare al processo di ripristino della sicurezza nel Mar Nero e nel Mar d'Azov. Come primo passo la Russia deve ritirare le sue forze dalle acque territoriali dell'Ucraina e fornire garanzie di sicurezza contro gli attacchi ai porti e ai convogli commerciali». Lo fa sapere il ministero degli Esteri ucraino in una nota.

12.05 – Ucraina, Kiev lavora con l'Onu per ripristinare le rotte del Mar Nero L'Ucraina sta lavorando con i partner internazionali per dare vita a una missione sostenuta dalle Nazioni Unite per ripristinare le rotte marittime nel Mar Nero e permettere l'esportazione di grano. Lo ha dichiarato il portavoce del ministero degli Esteri ucraino Oleg Nikolenko su Facebook. «Chiediamo ai Paesi la cui sicurezza alimentare potrebbero essere penalizzata all'aggressione russa contro l'Ucraina di usare i loro contatti con Mosca per chiederle di revocare il blocco dei porti ucraini e mettere fine alla guerra», ha detto Nikolenko.

11.57 – Ucraina, Mosca: “Distrutti posti di comando ucraini a Kharkiv” L'aviazione russa ha distrutto, nei pressi di Kharkiv, posti di comando appartenenti ai reggimenti Azov e Kraken dell'esercito ucraino. Lo riferisce il portavoce della Difesa di Mosca, Igor Konashenkov. Nelle ultime 24 ore, in totale, ha aggiunto Konashenkov, gli aerei di Mosca hanno colpito 15 aree di concentramento truppe e depositi di munizioni e carburante presso Dolyna e Sloviansk. Durante i raid, secondo il portavoce, sono stati uccisi 240 militari ucraini. Le forze russe, conclude Konashenkov, hanno inoltre abbattuto un Su-25 nella regione di Mykolaiv.

11.47 – Mosca: eliminati metà mercenari stranieri da inizio guerra I “mercenari stranieri” in Ucraina sono stati dimezzati dal fuoco di alta precisione russo e a causa del loro scarso addestramento: lo dice il portavoce del ministero della Difesa russo, Igor Konashenkov, citato dal Guardian. «Centinaia di mercenari stranieri in Ucraina sono stati uccisi dalle armi russe di alta precisione a lungo raggio poco dopo il loro arrivo nei luoghi in cui hanno ricevuto un addestramento e coordinamento dalle unità tattiche - afferma Konashenkov -. Ma la maggior parte è stata eliminata in combattimento a causa del basso livello di addestramento e della mancanza di una vera esperienza di combattimento».

11.40 – Oggi alle 15 riunione Ue sul nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia La nuova riunione degli ambasciatori dei 27 Paesi membri (Coreper) convocata dalla presidenza francese del semestre europeo inizierà oggi alle 15. La riunione si terrà a Lussemburgo - dove ha luogo anche il Consiglio ministeriali trasporti - e avrà sul tavolo il sesto pacchetto di sanzioni europee. L'obiettivo è riuscire a trovare un compromesso con l'Ungheria sul dossier dell'embargo al petrolio, dopo il nuovo veto posto ieri da Budapest, contraria anche all'inserimento del patriarca Kirill nella black list.

11.22 – Bombe su Kharkiv, colpita una scuola Una donna ucraina ha perso la vita e un uomo è stato ferito a causa dei bombardamenti russi che nella notte hanno colpito la città di Kharkiv, nell'Ucraina orientale al confine con la Russia. Lo rende noto l'amministrazione regionale sottolineando che nell'attacco è stata colpita una scuola.

11.10 Mosca, nuove sanzioni Ue destabilizzeranno mercati «È molto probabile che la decisione dell'Ue sull'embargo parziale del petrolio e dei prodotti petroliferi russi, nonché il divieto di assicurazione per le navi mercantili russe, provocherá ulteriori aumenti dei prezzi, destabilizzazione dei mercati energetici e interruzione delle catene di approvvigionamento». È l'accusa del ministero degli Esteri di Mosca che in una nota commenta i risultati del Consiglio europeo del 30-31 maggio.

10.55 – Ucraina: in arrivo dalla Polonia altri 60 obici da 155 mm La Polonia venderà altri 60 obici semoventi Krab di calibro 155 mm all'Ucraina: lo scrive il sito di notizie polacco Dzennik, ripreso dall'agenzia Ukrinform.Il contratto, per un valore di tre miliardi di zloty (poco più di 653 milioni di euro), rappresenta è la più grande commessa per l'export di armi mai ricevuta dalla Polonia negli ultimi 20 anni. Gli obici saranno prodotti nello stabilimento di Huta Stalowa Wola, che fa parte del Gruppo Polacco di Armamenti. Attualmente, la capacità di produzione dell'impianto è di 20-30 pezzi all'anno. Gli obici saranno consegnati nei prossimi mesi. A fine maggio, la Polonia aveva già fornito all'Ucraina 18 obici semoventi Krab.

10.42 – Ucraina, Merkel: “Barbara guerra di aggressione della Russia” «La mia solidarietà va all'Ucraina invasa e attaccata dalla Russia e sostegno il loro diritto all'autodifesa», lo ha detto ieri sera Angela Merkel durante un discorso a Berlino, come riporta Tagesschau. È la prima volta che Merkel commenta pubblicamente l’invasione. L'ex cancelliera ha aggiunto che appoggia tutti gli sforzi del governo tedesco, dell'Ue, degli Usa, della Nato, del G7 e delle Nazioni Unite per "porre fine a questa barbara guerra di aggressione da parte della Russia».

10.39 – Ucraina, l'Arabia Saudita aumenterá la produzione di petrolio per colmare il calo del greggio russo, secondo il FT L'Arabia Saudita è pronta ad aumentare la sua produzione di petrolio già a luglio e ad agosto se il greggio russo dovesse diminuire a causa delle sanzioni internazionali. Lo scrive il Financial Times citando cinque fonti ben informate. Si tratta di una svolta nella politica petrolifera dell'Arabia Saudita, che finora aveva respinto le richieste della Casa Bianca di aumentare la produzione di greggio. «L'Arabia Saudita ha detto agli alleati occidentali di essere pronta ad aumentare la produzione di petrolio se la produzione russa dovesse diminuire in modo sostanziale sotto il peso delle sanzioni», scrive il Financial Times.

10.05 –Save the Children: “7 milioni e mezzo di bambini senza istruzione” In Ucraina in 100 giorni di guerra sono state danneggiate e distrutte più scuole che nei sette anni dall'inizio dei combattimenti nel 2014 nella parte orientale del Paese. Lo afferma Save the Children, l'Organizzazione che da oltre 100 anni lotta per salvare le bambine e i bambini a rischio e garantire loro un futuro. Almeno 1.888 scuole sono state danneggiate e distrutte dai bombardamenti e dall'intensificarsi del conflitto il 24 febbraio, secondo il Ministero dell'Istruzione e della Scienza ucraino, per l'esattezza 1.708 sono state danneggiate e 180 distrutte. Questo dato è più del doppio del numero di attacchi registrati nell'Ucraina orientale dal 2014 al 2021, periodo durante il quale circa 750 scuole sono state danneggiate, distrutte o costrette a chiudere. La guerra ha interrotto l'istruzione di tutti i 7,5 milioni di bambini che vivevano in Ucraina all'inizio di quest'anno.

09.55 – Borrell si congratula con la Danimarca per il voto sulla Difesa «Voglio congratularmi con il popolo danese che ieri ha votato esprimendo una forte volontá di unirsi alla difesa europea. I danesi e la Danimarca erano fuori da questa politica e vi entreranno. Ricordiamo che Svezia e Finlandia diventeranno membri della Nato. La Danimarca diventa membro della difesa europea dentro l'Ue». Lo ha dichiarato l'Alto rappresentante dell'Ue per la politica estera e di sicurezza, Josep Borrell, in un punto stampa ad Amman a margine dei lavori del Consiglio di associazione Ue-Giordania.

9.40 – Ucraina: oltre 260 bambini uccisi da inizio guerra, ieri 18 Oltre 260 bambini hanno perso la vita in Ucraina dall'inizio dell'invasione russa: lo ha reso noto oggi su Telegram l'ufficio del procuratore generale di Kiev, secondo quanto riporta l'agenzia Ukrinform. Dal 24 febbraio scorso i minori uccisi sono 261, ben 18 in più rispetto a ieri, mentre i feriti sono oltre 460, ha precisato l'ufficio del procuratore.

09.25 – Mattarella: “L'Italia si muove per la pace su mandato del parlamento” «La Repubblica è impegnata a costruire condizioni di pace e le sue Forze Armate, sulla base dei mandati affidati da Governo e Parlamento, concorrono a questo compito«. Lo scrive il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in un messaggio inviato al Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Giuseppe Cavo Dragone in occasione della Festa della Repubblica.

09.05 – Mattarella: “La pace non è garantita per sempre richiede impegno concreto” In occasione della festa del 2 giugno il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha lanciato un appello per la pace in Ucraina. «La pace non è garantita per sempre» ha detto, «richiede impegno». Ha poi invitato a promuovere la pace «con unitá e coraggio». La storia italiana «ci induce quindi a guardare al futuro con maggiore ottimismo e forza d’animo: il 2 giugno, oggi come ieri, è una festa per tutti gli italiani».

08.25 – First Lady Olena Zelenska: “Cedere territorio ucraino ai russi è cedere libertà e non porrebbe fine alla guerra” Cedere territorio ucraino alla Russia significherebbe «cedere una libertà» e non porrebbe fine all'invasione del Paese da parte del presidente Vladimir Putin: lo ha detto ai microfoni dell'emittente americana ABC News la first lady ucraina Olena Zelenska. «Non puoi semplicemente cedere... parti del tuo territorio. È come cedere una libertà», ha detto Zelenska. «Anche se prendessimo in considerazione i territori, l'aggressore non si fermerebbe. Continuerebbe a premere, andrebbe sempre più avanti, continuerebbe a lanciare sempre più attacchi contro il nostro territorio», ha aggiunto.

08.17 – Servizi Gb confermano: russi controllano la maggior parte di Severodonetsk «La Russia ha preso il controllo della maggior parte di Severodonetsk. La strada principale nella sacca di Severodonetsk rimane probabilmente sotto il controllo ucraino, ma Mosca continua a ottenere costanti conquiste locali, rese possibili da una forte concentrazione di artiglieria». Lo rileva l'ultimo bollettino della situazione sul campo in Ucraina, redatto dall'intelligence militare del Regno Unito, avvertendo anche dei rischi a cui è costretta a esporsi la Russia per il necessario attraversamento, ancora non riuscito, del fiume Seversky Donetsk. L'avanzata russa nel Lugansk, sottolineano comunque da Londra, «non è avvenuta senza costi: forze russe hanno subito perdite nel processo». «Attraversare il fiume Seversky Donetsk, barriera naturale tra le assi dell'avanzata russa, è di vitale importanza" per le truppe di Mosca per assicurarsi il controllo della regione di Lugansk e prepararsi a concentrarsi poi su quella di Dontesk», spiega il rapporto diffuso dal ministero britannico. I possibili punti di attraversamento del fiume sono tra Severodonetsk e la vicina città di Lysychansk ma anche Lyman, appena caduta in mano russa. «In entrambe le zone», si legge nel bollettino, «il fiume rimane probabilmente controllato ancora dalle forze ucraine, che hanno distrutto i ponti esistenti». «È probabile», concludono gli 007 di Londra, «che la Russia avrà bisogno di almeno una breve pausa tattica per reimpostare l'attraversamento del fiume e attaccare ulteriormente nella regione di Dontesk, dove le forze ucraine hanno preparato posizioni difensive. Per farlo rischia di perdere lo slancio costruito nell'ultima settimana».

07.55 –  Lugansk, russi controllano l'80% di Severodonetsk Si combatte ancora nelle strade di Severodonetsk, ma le forze russe controllano ormai circa l'80% di questa città strategica dell'Ucraina orientale: lo ha reso noto il capo dell'amministrazione militare regionale del Lugansk, Serhiy Gayday, secondo quanto riporta la Cnn. «In alcune strade, i nostri difensori hanno successo», ha detto Gayday sottolineando che sei soldati russi sono stati catturati. I combattimenti continuano anche nei villaggi a sud e ad ovest della città, mentre le truppe di Mosca cercano di circondare completamente le difese ucraine.

07.00 – Ucraina: Gb fornirà lanciamissili M270 a lungo raggio La Gran Bretagna ha confermato che fornirà all'Ucraina sistemi missilistici M270 a lungo raggio. Lo ha detto il segretario alla Difesa britannico Ben Wallace alla Cnn, precisando che questo passaggio è stato «strettamente coordinato» con la decisione degli Stati di fornire all'Ucraina il sistema HIMARS. Il governo britannico ha anche affermato che l'esercito ucraino verrà addestrato a utilizzare i lanciarazzi nel Regno Unito in modo da massimizzarne l'efficienza.

06.05 – Kiev: affondate due barche russe nel Mar Nero Le forze armate ucraine hanno annunciato di avere affondato due mezzi da sbarco russi nel Mar Nero. Lo afferma il comando operativo 'Sud' su Facebook, precisando che si tratta di barche militari russe nascoste nell'estuario del Dnepr pronte a svolgere operazioni di sabotaggio e ricognizione. Secondo la stessa fonte, ieri i difensori ucraini avevano distrutto tre depositi di munizioni dei filorussi nel Sud.

05.07 – Biden forse in Arabia dopo vertici Nato e G7 Joe Biden dovrebbe volare in Arabia Saudita nelle prossime settimane nell'ambito del suo viaggio internazionale per il vertice Nato e del G7. L'indiscrezione arriva mentre i prezzi dell'energia sono balzati negli Stati Uniti e segue i rumors sulla disponibilità di Riad ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse significativamente calare a causa delle sanzioni.

03.54 Stoltemberg: "Nato pronta a difendere gli alleati" «Gli Stati Uniti stanno giocando un ruolo indispensabile nella risposta all'invasione russa dell'Ucraina" ma anche la Nato è «pronta e determinata» a difendere i propri alleati. Lo ha detto il Segretario generale Jens Stoltenberg, al termine dell'incontro avvenuto a Washington con il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Il vostro sostegno all'Ucraina - ha aggiunto - sta facendo la differenza sul campo di battaglia ogni giorno».

03.17 – Zelensky: “Rapiti dai russi 200 mila bambini” Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato che 200.000 bambini ucraini sono stati portati con la forza in Russia, compresi quelli negli orfanotrofi. Zelensky durante la Giornata internazionale dei bambini nel corso del video notturno alla nazione, ha spiegato che finora 243 bambini sono stati uccisi nella guerra, 446 sono stati feriti e 139 sono dispersi. «Lo scopo di questa politica criminale non è solo quello di rubare le persone, ma di far dimenticare a coloro che sono deportati l'Ucraina», ha detto il presidente ucraino. «L'Ucraina non può essere conquistata, il nostro popolo non si arrende e i nostri figli non diventeranno proprietà degli occupanti», ha aggiunto.

02.25 – I russi controllano oltre 2/3 della città di Severdonetsk Le forze russe controllano più di due terzi della città dell'Ucraina orientale di Severdonetsk. Lo riferisce il governatore regionale di Luhansk. Serhiy Gaidai ha affermato che un certo numero di civili si sta riparando dai bombardamenti russi all'interno di un impianto chimico mentre il capo dell'amministrazione cittadina ucraino, Oleksandr Stryuk, ha affermato che le forze ucraine detengono solo il 20% della città, la maggiore ancora controllata da Kiev nella regione di Luhansk. La perdita di Severodonetsk «è improbabile che sia il punto cruciale» della campagna russa nel Donbass, ha affermato un funzionario occidentale al quotidiano britannico Guardian.

02.11 – “Riad pronta ad aumento produzione se cala quella russa” L'Arabia Saudita è pronta ad aumentare la produzione di petrolio nel caso in cui quella della Russia dovesse calare in modo sostanziale a causa delle sanzioni. Lo riporta il Financial Times citando alcune fonti, secondo le quali l'Arabia Saudita è consapevole dei rischi attuali legati alle nuove sanzioni contro Mosca e all'accordo fra Ue e Gran Bretagna per vietare le assicurazioni sulle navi russe che trasportano petrolio. «E' consapevole dei rischi e non è nel suo interesse perdere il controllo dei prezzi», riferiscono le fonti spiegando il cambio di posizione dell'Arabia Saudita che finora ha resistito alle richieste, anche americane, di aumentare la produzione.

01.47 – Nato: Blinken, "Svezia e Finlandia membri prima possibile" Gli Stati Uniti «sostengono con forza» la domanda di adesione alla Nato di Svezia e Finlandia. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken. «Entrambi i Paesi - ha aggiunto - sono più che qualificati per farne parte e diventare membri a pieno titolo il prima possibile. Daranno più forza alla Nato».

01.38 – Mondiali: orgoglio Zelensky per Ucraina in finale playoff. 'Due ore di felicità a cui non siamo abituati' «Ci sono momenti in cui non servono molte parole! Solo orgoglio! Grazie ragazzi! Due ore di felicità a cui non siamo abituati»: è il commento del presidente ucraino Volodymyr Zelensky alla qualificazione dell'Ucraina per la finale playoff dei Mondiali di calcio. «Sono andati, hanno combattuto, hanno perseverato e hanno vinto perché ucraini! - ha dichiarato Zelensky su Telegram - Una gioia per i nostri militari, per tutto il nostro Paese. Stiamo tutti combattendo, ognuno sul proprio fronte».

00.22 – Wsj: centinaia di soldati russi hanno disertato a inizio guerra Centinaia di soldati russi sono scappati dalla guerra in Ucraina o si sono rifiutati di prendervi parte nella battute iniziali dell'invasione. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcune fonti, secondo le quali le diserzioni e i rifiuti a intervenire mettono Mosca in difficoltà su come punire i soldati che si sono tirati indietro. Finora le sanzioni sono state limitate al licenziamento formale ma il fatto che la Russia non abbia dichiarato guerra a Kiev riduce le chance di presentare accuse penali contro i disertori.

00.19 – Usa, incontro con alleati Nato del Baltico Gli Stati Uniti hanno parlato oggi con gli alleati del Baltico riguardo la situazione legata all'invasione russa dell'Ucraina. Lo ha detto il consigliere alla Sicurezza nazionale per la Casa Bianca Jake Sullivan. I partecipanti, che erano i rispettivi responsabili e consiglieri sulla sicurezza per i propri Paesi, hanno discusso degli «sforzi congiunti per rinforzare la nostra difesa e sicurezza collettiva» e della preparazione del vertice Nato in programma a Madrid il 29 e 30 giugno. Alla conference call hanno partecipato rappresentanti di Lituania, Lettonia e Estonia.

00.03 – Kiev: 5 feriti per missile in regione di Leopoli «Un missile ha colpito il tunnel ferroviario di Beskydy nei Carpazi», ferendo almeno «5 persone, che non sono in pericolo di vita». Lo ha confermato su Telegram il consigliere del ministro dell'Interno ucraino, Anton Gerashchenko, riferendosi alle esplosioni udite in serata nella regione di Leopoli e denunciando il «tentativo di interrompere le forniture occidentali di armi e carburante all'Ucraina».

00.01 – Danimarca: Von der Leyen, forte messaggio per sicurezza comune «Accolgo con favore il forte messaggio di impegno per la nostra sicurezza comune inviato oggi dal popolo danese. L'esperienza della Danimarca in materia di difesa è molto apprezzata. Sono convinta che la Danimarca e l'Ue trarranno vantaggio da questa decisione». Così la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen in un tweet commentando la vittoria del sì al referendum in Danimarca sull'opt-out della Difesa comune Ue.

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