webinar per scoprire le potenzialità della stampa 3D di edifici - Tiscali Innovazione

2022-10-09 23:40:10 By : Mr. Steven Chen

A lungo pubblicizzata come la soluzione a molti problemi di costruzione, finora la realizzazione di strutture con la tecnica della stampa 3D è stata relegata alla creazione di prototipi e progetti pilota. Se i primi edifici realizzati sembravano container, ora lo sviluppo creativo e sostenibile della tecnologia attira anche i brand del lusso. In questo campo la nota maison Dior ha segnato un punto di svolta: è la prima importante casa di moda a “stampare” la sua boutique. Realizzata con una stampante 3D sulla spiaggia di Jumeirah a Dubai, l’installazione è composta da due moduli circolari di grandi dimensioni con una cifra stilistica che riprende il motivo cannage della Maison sulle pareti. All’interno gli spazi ospitano le creazioni del brand. All’esterno del concept store tutto riflette il design di Dior: sedie lounge, lettini mare, ombrelloni, cuscini. Una vetrina che riflette un determinato stile di vita per gli ospiti di questo spazio. L’opera è stata realizzata con materiali naturali, combinando argilla, sabbia e fibre naturali, utilizzando un innovativo sistema di stampa 3D progettato da WASP, startup italiana che ha all’attivo importanti concept costruiti con questa tecnica.

Il valore simbolico di questa struttura va oltre il progetto in se stesso, perché può fare da apripista per il mercato, far conoscere a un pubblico più ampio le potenzialità di questa tecnica; rappresenta il passaggio dal prototipo a qualcosa di più concreto e ripetibile su larga scala. Prima la promozione di queste opere si basava sulla sostenibilità, tempi e costi di produzione ridotti. I progetti più interessanti riguardavano il contrasto al problema abitativo nelle zone più povere del globo e nelle aree urbane dove i costi delle case sono esorbitanti. Con Dior la stampa di edifici 3D diventa fashion. E si aprono nuove prospettive.

Quello della maison francese non è l’unico progetto a segnare una svolta in questo campo. Tecla, sempre realizzato da WASP, è il primo prototipo di abitazione ecosostenibile interamente stampata in 3D con materiali grezzi recuperati nel luogo di realizzazione. Una soluzione che si può replicare dappertutto. Un altro esempio rivoluzionario è Striatus, il primo ponte ad arco stampato in cemento 3D senza armatura. Un opera importante che trasmette un nuovo linguaggio per il calcestruzzo perché combina design innovativo, tradizione dei materiali e tecnologie progettuali e costruttive avanzate.

Per capire l’importanza che avrà in futuro la stampa di edifici in 3D basta fare riferimento alle caratteristiche del processo di costruzione, veloce e a basso costo, flessibile e sostenibile perché riduce sprechi, stoccaggi, trasporti e ha un’alta efficienza energetica. I progetti più interessanti sfruttano al meglio queste caratteristiche. Una delle sfide più significative per questa innovazione è quella di risolvere l’emergenza abitativa dove il costo delle case è molto elevato o nei luoghi dove le abitazioni sono precarie e malsane, pensiamo agli slums delle grandi metropoli indiane, sudamericane e africane. Il sistema è l’ideale anche per costruire i moduli abitativi sulla Luna: il sistema D-shape prevede una grande macchina per la stampa 3D, imbarcabile su un razzo, che lavora con la polvere lunare insieme a un legante. Infine, la flessibilità e modularità di queste costruzioni le rendono adatte per l’impiego in situazioni di emergenza dovute a disastri naturali.

Oggi, la stampa 3D di edifici è una delle nuove tecnologie costruttive con i margini di crescita più ampi e si stima che nei prossimi anni si espanderà nel settore con un tasso di crescita annuo del 3 per cento; l’evoluzione della robotica la sta rendendo sempre più efficiente, migliorano i modelli architettonici e, dopo un inizio lento, ora sta facendo passi da gigante. La maggior parte degli esperti concorda sul fatto che il 3D printing sarà oggetto di importanti sviluppi in un futuro non troppo lontano. È un settore con ampie possibilità di carriera. L’industria delle costruzioni non ha subito cambiamenti drastici per lungo tempo, ma ora è di fronte a una tecnologia che rivoluzionerà il modo in cui si concepisce uno spazio abitativo e non solo.

SIDI (Swiss Institute for Disruptive Innovation), da sempre pioniere nel campo delle innovazioni che cambieranno drasticamente il nostro modo di vivere, sostiene che la stampa di edifici 3D è una tecnologia che democratizzerà il diritto alla casa, abbassando drasticamente i tempi e costi di costruzione. Inoltre, avrà un impatto fondamentale in altri ambiti, come quello dell’industria spaziale. Professionisti e aziende che per primi faranno propria questa tecnologia avranno importanti opportunità economiche e professionali. Per rispondere a queste esigenze, la School of Disruption di SIDI organizza il 13 aprile 2022 un webinar gratuito per far conoscere le potenzialità future e tutti gli aspetti legati alle numerose applicazioni di questa tecnologia. Il webinar fa da introduzione al corso on demand 3D Printing of Buildings realizzato in collaborazione con KEEEN, tech venture che si occupa di sviluppare tecnologie avanzate per l’industria delle costruzioni. Il corso è raccomandato ad architetti, costruttori, ingegneri, immobiliaristi e chiunque voglia cimentarsi in questo campo dalle grandi potenzialità. Il corso è composto da 27 lezioni e consente di accedervi per sempre, in qualsivoglia momento. I contenuti sono scaricabili e alla fine di tutte le lezioni verrà rilasciato un certificato. Il corso permette di imparare i fondamenti della costruzione 3D e le differenze dai metodi di costruzione tradizionali, farà conoscere lo stato dell’arte di questa tecnologia, le sue future evoluzioni e le opportunità economiche e professionali. I relatori del corso sono Pietro Veragouth, imprenditore e innovatore, fondatore dello SIDI; Alessandro Tassinari, fondatore e project manager di KEEEN con una lunga e consolidata esperienza nella progettazione e costruzione di edifici in 3D printing.